Archivi della categoria: News

A chi vuole intendere

Nonostante il gran parlare e i buoni propositi, la Regione siciliana si avvia molto tristemente all’appuntamento del 28 ottobre con una confusione indicibile di sigle partitiche, cartelli elettorali, nominativi mandati in avanscoperta, ringraziamenti e lusinghe, poi, sulle pagine dei giornali. Laboratorio elettorale o prova del

”Pruvulazzu” autonomista

Alla fine, uscendo da tutto il polverone che si era appositamente creato, la creatura è venuta alla luce. E si chiama proprio come era stato pre-detto: “Partito dei Siciliani”. Ed è inutile scansarsi o sbattere le porte in faccia, caro Massimo, perché la frittata è

La scuola dei furbi

Parte da Catania la storia di una compagnia di volo (finalmente avevamo detto noi de L’Altra Sicilia!) con bandiera siciliana ma doverosamente camuffata con un nome mutuato dall’anglosassone, ormai onnicomprensiva lingua di tutto, per poter esercitare la sua operatività nel campo del trasporto aereo nazionale

Da parte di una di quelle 35 sigle

In merito all’articolo a firma di Massimo Costa apparso l’8 agosto su LinkSicilia.it (“Costa: l’unione dei siciliani? Può attendere”), L’Altra Sicilia si vede costretta a fare una precisazione: la nostra associazione non ha mai posto alcun veto sulla presenza o sulla candidatura di nessuno, nemmeno

Quella Sicilia con pochi (e confusi) ideali

L’Altra Sicilia apprende dai giornali con una certa preoccupazione dell’arresto dell’esponente dell’MPA e presidente delle Federazione delle Associazioni Siciliane in Sud America Carmelo Pintabona con l’accusa di estorsione nei confronti di Silvio Berlusconi all’interno dell’affaire Lavitola. La preoccupazione non ci assale certo per la possibile

I teoremi di ”Arraffaele”

Certo che l’arte politica siciliana, come quella poetica del ‘200 che insegnò la lingua agli italici, al veniente dolce stil novo, fa scuola se anche Lombardo spiega la sua chiosa finale davanti all’ARS dicendo tutto e il contrario di tutto, bravissimo nel volgere in suo

Riunioni bilaterali e danni collaterali

Abbiamo ricevuto un comunicato stampa, firmato da un certo Dipasquale che riportava l’accordo raggiunto da questo signore a nome del suo gruppo “NES” (?) con Massimo Costa – il professore di economia, già nostro candidato come sindaco di Palermo nel 2007, e che oggi si

Feltri sulla mafia: ”E’ un affare siciliano”

Due terzi degli italiani sono onesti il resto, si deduce, cioè 20 milioni di cittadini, sono mafiosi… Siamo giunti alla paranoia. Ma Feltri Vittorio, questa volta è andato oltre ed è difficile non prendere posizione su quanto da lui affermato con incredibile leggerezza ed ignoranza

L’occasione unica degli autonomisti siciliani

L’adesione, esplicita e senza riserve, dell’MPA Sicilia, all’appello già lanciato nei giorni scorsi e raccolto da decine da movimenti e associazioni, sebbene in linea con un processo evolutivo interno al partito che era in corso ed era noto, pone la questione sotto un profilo diverso.

I poteri forti all’attacco dello Statuto di Autonomia

Era chiaro che dopo gli sprechi infiniti sarebbe arrivato il momento del rendiconto. Gratta gratta, alla fine si sarebbe arrivati al fondo, e a niente possono valere oggi L’Altra Sicilia o lo stesso Massimo Costa, di fronte alla voragine di 5miliardi e 4 milioni di

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L’ora di spezzare le catene

L’incredibile sortita del prof Monti, detto super Mario, chiamato al capezzale della politica incoerente, incapace e assolutista divenuta nel tempo peggio della monarchia sabauda, e zavorra per il popolo, dimostra come i giochi di potere che lo hanno portato a Palazzo Chigi, abbiano come unico

L’attacco di Minosse

Nel rispondere all’appello del Prof. Costa apparso sulle pagine di SiciliaInformazioni.com è forse necessario chiedersi se sia prudente in questi giorni parlare di “Sicilia” nei termini proposti dal docente (ed amico) dell’Università di Palermo. Ogni volta che la parola “Sicilia” è pronunciata in quei termini

La Regione da tagliare

Ci sono in atto tante manovre per rilanciare la volata ai partiti in crisi di credibilità e poter consentire la rielezione di una classe politica politicante come quella attuale che, ci siamo accorti a nostre spese, non riesce a gestire la cosa pubblica né ad

I dodici comandamenti del manifesto autonomista

A tutti coloro che hanno sinora votato o militato nei partiti politici tradizionali, vedendo sistematicamente mortificate le loro istanze per il bene della Sicilia. A tutti coloro che credono nella Costituzione della Repubblica italiana, compresa quella parte di essa mai attuata che è lo Statuto

Profumi siciliani di… Anemone

In botanica l’anemone è un fiore dai colori vivaci, molto delicati che fiorisce solo in primavera, poi scompare. Ma Anemone, ricordiamolo, è anche il faccendiere di nome Diego, capo della cricca specializzata nell’accaparrarsi gli appalti pubblici per oltre 300 milioni in occasione dei grandi eventi,

Non ci resta che google

(28/6/2012) – Logo celebrativo dei 145 anni dalla nascita di Luigi Pirandello da parte di google oggi, a conferma che il motore di ricerca è diventato misura e forma di tutte le nostre attività socio-culturali, con buona pace di scuole, università, premi letterari e convegni

Dimissioni immediate

La vicenda di Termini Imerese è paradigmatica del menefreghismo statale verso l’Isola, per questo L’ALTRA SICILIA chiede le dimissioni immediate del presidente Monti e del ministro Passera per palese incapacità governamentale, per le fallaci dichiarazioni e per lo scarso impegno profuso in un serio piano

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Terremoti e profezie

Dalla Regione Siciliana partono 24 milioni di euro per i terremotati dell’Emilia, uno strappo importante per le accidentate casse regionali ma prova tangibile di una solidarietà generosa come i siciliani solo sanno fare, senza doppi fini, in linea con la vecchia filosofia del ” chiù

La Sicilia che vorrei

Possiamo tentare in Sicilia una Rivoluzione nel metodo politico? Proviamoci! Siamo già in campagna elettorale per le elezioni regionali siciliane, forse le più convulse della nostra storia. La confusione regna sovrana e, nella confusione, c’è il rischio che un voto disarticolato, imprevedibile, si orienti verso

Le coincidenze parallele

La storia torna a mangiarsi la coda e, a settecento anni dalla battaglia di Bannockburn, un fiume delle alte terre dove Roberto Bruce, divenuto re Roberto I° di Scozia, aveva sbaragliato le truppe guidate da re Edoardo II d’Inghilterra, gli scozzesi hanno deciso di rispolverare