Monolugu ppi dui
Si tratta di un colloquio tra due persone, ma quello che parla è solo uno che si fa le domande senza fare aprire bocca all’altro coinvolgendolo suo malgrado nella storia del risorgimento. In effetti esistono questi tipi di persone
Si tratta di un colloquio tra due persone, ma quello che parla è solo uno che si fa le domande senza fare aprire bocca all’altro coinvolgendolo suo malgrado nella storia del risorgimento. In effetti esistono questi tipi di persone
(ricerche di Rosalba Anzalone).. Su Garibaldi non si sono certo risparmiate parole, ma pare che non si sia scritto ancora tutto sulla tragedia occorsagli nell’agosto del 1863 sull’Aspromonte. Partito, come è noto, dalla Sicilia con un gruppetto di seguaci per conquistare Roma, si scontrò, sull’Aspromonte
21h.37 del 2 Apr. 2005: lasciamo ai mass-media, ai potenti della carta stampata, alle televisioni di tutto il mondo che, aspettando questo momento, per anni hanno sborsato cifre esorbitanti per affitti di terrazze di hotel con vista su piazza S.Pietro: lasciamo a loro i fiumi
L’ALTRA SICILIA, apprende con sconcerto che dalla rimozione del segreto sugli archivi pubblici a sessanta anni di distanza, emerge una verità che tutti sapevano ma che nessuno ha avuto il coraggio di dire o la certezza di affermare. Il 19 ottobre 1944 l’esercito italiano ebbe
Nel giugno del 1987 a Montelepre veniva pubblicato dalla casa editrice “La Rivalsa” un corposo libro di 342 pagine, avente inoltre un’appendice fotografica e documentale, intitolato “MIO FRATELLO SALVATORE GIULIANO” degli autori Marianna Giuliano e Giuseppe Sciortino Giuliano, rispettivamente sorella e nipote di Salvatore Giuliano.
Lo sbarco degli Americani in Sicilia fu fatto con gli stessi trucchi di Garibaldi I fattori essenziali su cui si basò la spedizione garibaldina, sia pure protetta ed aiutata in ogni senso dagli inglesi e dagli americani, furono, innanzitutto, quello di assicurarsi il favore dell’organizzazione
Definitivamente staccate dalla piazza principale di Castelvetrano le targhe toponomastiche intestate a Garibaldi e sostituite da quelle inneggianti al primo principe della città (secondo titolo del Regno) don Carlo Tagliavia e Aragona duca di Terranova, marchese di Avola, conte del Borgetto e di Pietra Belice,
“Riportare a galla la verità, la storia effettiva, non è impresa facile in un ambiente in cui il falso è glorificato come patriottismo. Farla conoscere è ancora più arduo, perché la verità si scontra con una falsificazione istillata nella mente dei fanciulli insieme al catechismo.”
Nello stesso giorno, il 27 SETTEMBRE – a Brindisi si incontrano i generali alleati Bedell Smith, Mac Millan e Murphy con i delegati italiani Badoglio, Ambrosio, Acquarone per mettere a punto l’incontro che il capo del governo italiano Badoglio avrà con Eisenhower a Malta per
Amara e bellissima la Sicilia degli anni che vanno dal 1943 al 1946: vi aleggiava, palpabile, un insostenibile sogno, quello di essere Nazione finalmente padrona dei propri destini. Certo su quel sogno e sugli entusiasmi sinceri che coagulò si può non essere d’accordo, ritenerlo pura