Settimana da uppercut

La sacca dorata dei mondialisti si sta sgonfiando sempre di  più.

La settimana trascorsa è stata da uppercut per i Soloni del Mainstream :
la pace in Ucraina, una chimera che l’UE inseguiva inviando soldi ed armi al guitto ( non in mio nome) sembra poter divenire più reale ma questa volta viene organizzata …dall’ odioso Trump;

Robert Kennedy jr. viene confermato  ministro della sanità USA mentre in Europa noi ancora aspettiamo che Von der Leyen risponda all’accusa di essersi appropriata di 760 milioni di euro negli scambi vaccinali Ue/Pfizer.

In Romania, scampato il colpo di Stato organizzato dall’UE  -se non voti come vogliono loro arrivano ad annullare la volontà  della gente- grazie alle dimissioni dell’eroe di turno del mondialismo Iohannis, inventato per scippare la vittoria legittima di un sovranista,  Georgescu.

A Monaco il vicepresidente USA, J,D. Vance umilia l’Europa rimproverandole la perdita dei valori e dei riferimenti culturali e lascia tutti incollati alla sedia ad ascoltarlo quando ricorda San Giovanni Paolo II come uno dei più straordinari campioni di democrazia.

La crisi evidente degli organismi internazionali autoreferenti ( pensate ad esempio che i diritti umani dell’Onu sono presieduti da un saudita) riporta all’attenzione  la dovuta informazione al cittadino .
Il mondialismo viene additato in crisi ma è lo stesso che ha creato quei protezionismi che oggi vengono indicati come pericoli gravissimi e possibili causa di conflitto tra le Nazioni.

Certo che invece di fare le prefiche, provocando peraltro reazioni che in questo momento andrebbero evitate,  forse sarebbe più opportuno che «  i preposti dei popoli «  iniziassero a fare gli arbitri , smettessero il loro attivismo inopportuno e antistorico e guardassero in faccia la realtà di un  mondo che cambia.

Eugenio Preta

Lascia un commento