Addio a Jean Marie Le Pen
L’ultimo sopravvissuto dell’ultimo mondo è scomparso oggi : Jean Marie Le Pen è tornato al Padre . A differenza di quelli che dichiaravano di avere una certa idea della Francia, per lui la Francia innanzitutto era una realtà che viveva nel suo più profondo intimo.
Cresciuto nel ricordo della 1’ guerra mondiale , Jean Marie conobbe direttamente la 2 guerra nel dramma della perdita del padre , ucciso da un bombardamento tedesco e nella lotta clandestina che intraprese contro l’occupante , quindi nello svolgersi di altre guerre , quella d’Indocina e quella di Algeria sempre con quella tristezza propria di che ha sentito le cannonate della guerra nelle sue proprie orecchie.
Organizzò i comitati elettorali di Tixier-Vignancour nelle elezioni del 1965 , prodromi di quello che sarà’ poi il Fronte Nazionale nel 1972, sulle orme di Ordine nuovo. Gli si rimproverava di aver messo insieme le sensibilità più disparate: fucilieri algerini e grandi borghesi, vecchi resistenti e collaborazionisti, critiche a cui Le Pen rispondeva con la sua idea di dover costruire una grande rassemblement nazionale per preparare l’avvenire.
Nel 1974 , mentre i suoi amici continuavano a vedere nell’anticomunismo il fine ultimo della loro battaglia politica , Le Pen fece dell’immigrazione il nuovo cavallo di battaglia del nascente Fronte nazionale Jean Marie non avrebbe mai scambiato la sua libertà di spirito contro tutti i marocchini del mondo , continuando a non rinnegare la sua folle gioventù passata a sprangare i comunisti e dopo, insieme a loro, riunirsi davanti a boccali di birra.
Periodi folli durante i quali col regista Claude Chabrol, uno dei sui amici di scorribande e uno dei capofila della Nuovelle Vogue cinematografara mostrava il posteriore ai borghesi o sfidava gli oceani col battello soorannominato Cambronne solo per il gusto di farlo invece di annoiarsi nelle cene sciccose.o nel 2002 anno in cui fece tremare i curati del pensiero unico .Questo modo di vivere era per lui più che un modo d’agire, un breviario che giammai avrebbe tradito.
Questo triste giorno di gennaio seppelliremo dunque sia Jean Marie sia il signor le Pen che se ne sarà andato, lasciandoci tutti, sempre un po’ più soli.
Eugenio Preta