Stop ai cambiamenti di sesso
Non si è dovuto aspettare troppo: immediatamente dopo l’elezione Donald Trump ha comunicato la sua decisione di annullare la legge sui cambiamenti di sesso dei minori, rovesciando le scelte operate dai democratici. Nelle intenzione di Trump c’è anche l’intenzione di indagare i laboratori che hanno guadagnato milioni di dollari sulla pelle di questi minori e varare al più presto una legge che certifichi l’esistenza dei due soli generi: quello maschile e quello femminile.
In effetti gli Stati Uniti sono sommersi dall’ondata woke per cui ,milioni di individui si identificano ormai come transgender e 9.000 operazioni per il cambiamento di sesso vengono effettuate ogni anno . La tematica scuote il paese e negli ultimi mesi più della metà degli americani si sono organizzati per proteggere i minori dai trattamenti di cambiamento di sesso favoriti finora dall’amministrazione ultra- progressista dei democratici.
Per la Storia , l’ideologia del genere ,- secondo la quale l’identità sessuale dell’essere umano non dipenderebbe dal fatto naturale ma da quello che si percepisce individualmente – si è affermata a partire dagli anni 50 e si è concretizzata ,a suon di bisturi, ad opera di un certo prof. Money che ,per rabberciare una circoncisione sbagliata , ha privato uno sventurato bimbo di 22 mesi dei suoi organi genitali e per accomodare il danno causato ha consigliato i disperati genitori di allevarlo come una femmina. Un consiglio che il giovane malaugurato , si chiamava Bruce Reimer, ha cercato di contrastare tornando a 15 anni sul tavolo operatorio, e concluso col dramma del suo suicidio, non dopo aver scritto un libro per raccontare la sua storia.
Dopo il dottor Money , altri pensatori , e in particolare la femminista Judith Butler , hanno operato per educare gli americani alla teoria di genere attraverso i principi del movimento LGBT + n , e l’azione del movimento woke. Uno studio del “Williams Institute”, un centro di ricerca LGBT, calcola oggi che oltre 300.000 giovani dai 13ai 17 anni si dichiarano trangeneri, sotto i dettati di una ideologia che mescola operazioni lobbistiche, reti sociali e le intimidazioni operate dalle università e causate dal menefreghismo dei genitori.
Ma ora gli Stati sembrano reagire adottando leggi per tutelare i minori contro i trattamenti ormonali e contro la chirurgia di sostituzione promossi da Biden che aveva varato una legge che obbligava medici ed assicurazioni ad accettare i trattamenti trans-generi a dispetto delle legislazioni più protettrici degli Stati. In questo clima contrastato , il nuovo presidente Trump ha studiato un piano che blocca gli interventi chirurgici per il cambio di sesso tra i giovani, che vieta ogni tipo di propaganda per il cambiamento di sesso a livello federale e nelle scuole. Trump intende attaccare le radici del male, vale a dire l’ indottrinamento dei giovani. Certo un tentativo abbastanza ardito , visto la redditività che origina la transizione di genere : si parla di oltre 1,6 miliardi di dollari che ong, organismi pubblici, laboratori farmaceutici e istituti privati si sono divisi nel solo 2023.
L’inizio della controffensiva sarà varata dal nuovo ministro , Robert Kennedy Jr. , chiamato a ripulire il settore della Sanità pubblica. Le lobby farmaceutiche perderanno molti introiti sicuri e , come stanno già facendo affidandosi alle loro risorse mediatiche, non staranno certamente a guardare. Noi incrociamo le dita: la cura Trump è già cominciata.
Eugenio Preta