La Procura di Catania indaga i contatti tra alcune ONG e i trafficanti libici.
Quello che tanti sospettavano, o meglio ancora, che molti sapevano, è stato finalmente svelato grazie alle coraggiose affermazioni del procuratore generale di Catania, Carmelo Zuccaro che, in diretta televisiva dichiarava che tra alcune Ong e i trafficanti di uomini che stanno in Libia ci siano contatti diretti e che la sua Procura stava studiando come utilizzare processualmente le informazioni in suo possesso.
Il procuratore capo rivelava quindi l’intercettazione di telefonate che partono dalla Libia verso alcune Ong. e confermava le inchieste in corso da parte di tre procure dello Stato e dello stesso Senato della repubblica e i sospetti sulle possibili connessioni tra le organizzazioni non governative che operano nel mediterraneo e i trafficanti d’esseri umani nord- africani.
Secondo il magistrato, i contatti telefonici diretti con i trafficanti, l’indicazione delle rotte consigliate per incontrare le navi soccorso, la chiusura immediata dei satelittari dei barconi per nasconderli ai radar, sono le ipotesi di reato che la Procura contesta alle organizzazioni impegnate nel salvataggio dei migranti.
Il procuratore di Catania non generalizza e divide le organizzazioni di soccorso in ONG in oneste e in ONG poco trasparenti, mettendo Medici senza frontiere e Save the Children al di sopra di ogni sospetto, ma lasciando invece trapelare molte perplessità riguardo alla maltese Moas e alle altre ONG , 5 delle quali tedesche , che costituiscono la maggioranza delle organizzazioni di soccorso schierate in mare. ”
Ma la denunzia del magistrato siciliano non è stata ben accolta nelle sfere governative tanto che il ministro della Giustizia e il ministro dell’interno tendono a minimizzare o addirittura a mettere in dubbio questo allarme che invece , secondo il vicepresidente della Camera Di Maio(M5S) è grave e deve portare a sostenere il procuratore Zuccaro non a isolarlo o addirittura alla minaccia, avanzata oggi dal CSM ,di sottoporlo a provvedimento disciplinare .
Per onor di cronaca ricordiamo che piu’ di un terzo dei salvataggi in mare avviene con navi private e che il numero dei flussi migratori è raddoppiato rispetto a quello dell’anno corso.
Recentemente con il rapporto Frontex sulle analisi dei rischi per il 2017, l’ UE ha denunziato come fattore di attrazione per i migranti e aumento del rischio legato alle condizioni dell’attraversata, il fatto che molte ONG abbandonino le zone delimitate di ricerca e rischio per raccogliere i migranti a qualche miglio delle spiagge libiche.
Il magistrato siciliano che denunzia oggi con coraggio la situazione, si spinge ancor piu’ avanti quando parla di fatture di destabilizzazione dell’economia italiana avanzando anche pesanti sospetti su chi specula sulla situazione di debolezza di un’economia aggravata dai flussi incontrollati di immigrati per trarne indubbi benefici.
Propositi che trovano il loro significato proprio nell’opera di uno dei piu’ famosi promotori della mondializzazione selvaggia, Giorgio Soros, lo speculatore miliardario specializzato nella destabilizzazione degli Stati nazione e delle loro economie nazionali strategiche che recentemente ha invitato l’Europa ad accettare annualmente almeno un milione di profughi. Soros ha chiesto anche all’UE di destinare loro 15 mila euro biennali come rimborso per coprire le spese sanitarie, di vitto, alloggio e di inserimento e di educazione, ribadendo di voler abbattere le frontiere europee e di aver destinato un investimento di 500 milioni di dollari nel settore del sostegno ai flussi migratori , il doppio del bilancio annuale di Frontex.
Oggi il Movimento 5Stelle, non sempre chiaro sulle sue posizioni relativamente al flusso migratorio, ha aperto le discussioni in Senato facendo montare la polemica mediatica. Noi siamo del parere che un governo serio dovrebbe mettersi a disposizione di quel magistrato fornendogli tutti gli strumenti per arrivare alla verità, altro che avanzare ipotesi di punizione e radiazione.
E’ difficile quindi, alla luce delle polemiche odierne , non avanzare il sospetto che l’aumento dell’invasione migratoria obbedisca proprio all’idea di una manovra sapientemente organizzata e preparata.
Eugenio Preta