Le pie intenzioni italiote
Le autorità di un Paese che ha nel suo patrimonio architettonico, nelle bellezze naturali esistenti e nel settore indotto del turismo la sua inconfondibile caratteristica peculiare dovrebbe approfittare di ogni occasione valida per veicolarne l’immagine: una specie di spot pubblicitario autorizzato e legittimato cosi’ a livello mondiale. Non si spiegherebbero del resto le vere e proprie battaglie che si svolgono quando, ad esempio si deve decidere la sede di un olimpiade, o di un evento mondiale.
Ogni Paese cerca di esporre le sue bellezze , enfatizzare il suo valore per vedersi assegnato l’ambito premio e cosi’ iniziare la campagna per abbellire ancora piu’ e rendere fruibile la sede prescelta. Il governo italiano ha semplicemente esplicato il suo ruolo quando gli è toccato di riunire in Italia un vertice economico-politico come il G7 ed certamente ha fatto prova di estrema sensibilità quando ha scelto Taormina, perla del mediterraneo, luogo simbolo di cultura e mondanità, come sede del prossimo vertice G7 di maggio.
Purtroppo l’organizzazione degli eventi è soggetta agli uomini che li programmano, alle loro volontà e alle loro simpatie. E forse, in qualche sfera organizzativa, il settore mediatico o quello tecnologico, Taormina o piu’ esattamente l’intera Sicilia non gode di “appeal.” sufficiente. Fatto sta che, se nelle intenzioni del governo c’era l’idea di rilanciare l’immagine della sicilia attraverso il summit dei grandi della terra, beh si sta profilando un fallimento … se effettivamente di errore mediatico si puo’ parlare… Succede che picciotti con coppola storta, giovani sorrisi ammiccanti , retaggio di cinema e televisione che hanno approfittato dello stereotipo mafioso per identifica la Sicilia. ,sono spuntate nell’app del governo che reclamizza l’evento.
L’immagine scelta dal governo per pubblicizzare Taormina cosi’ è male-assortita, obbedisce a criteri di basso profilo, fa discutere piuttosto che suscitate il plauso. L’immagine veicolata è quella stereotipata dell’ assimilazione gratuita tra Sicilia e Mafia. Una falsità storica che se tanto bene puo’ fare alla informazione piu’ tele/cinema/letteratura dipendente , in effetti riporta in luce la scarsa considerazione in cui è tenuta la Terra Impareggiabile. I Siciliani si sentono offesi ma cosi’ devono finalmente capire che è arrivato il momento di chiudere con chi non ci rispetta, ci sfrutta e ci ritiene cittadini di serie B . Ancora un motivo per chiamare i siciliani alla difesa della loro Piccola Patria, del territorio che devono difendere e che devono far rinascere con iniziative serie, motivate e finalmente siciliane.
eugenio preta