L’Istituto Tecnico Nautico “Marino Torre”
La città di Trapani, come tante altre in particolare, della Sicilia si affacciano sul mare, per cui si comprende la necessità di formare dei comandanti e del personale specializzato nelle attività marinare in genere.
L’attuale Istituto Tecnico Nautico “Marino Torre” ha le sue radici nell’antica “Scuola Nautica” che funzionava come scuola privata, con approvazione da parte di Ferdinando I Borbone risalente al 20 settembre 1810 che allora era re di Sicilia; questa scuola, però effettivamente ebbe inizio il 13 gennaio 1814.
La sede non era altro che una stanza situata nei locali della “Compagnia di Santa Maria della luce” che apparteneva ai naviganti e dove c’era l’omonima chiesa che si trovava tra la via Biscottai, l’attuale via della Quiete e la via San Pietro.
I componenti indossavano una tunica e cappuccio bianchi con un mantello celeste e si occupavano del riscatto dei naviganti locali catturati dagli allora pirati saraceni ,inoltre, aiutavano i poveri della categoria e le ragazze orfane che dovevano prendere marito.
Con un atto rogatorio risalente al 10 marzo 1831 dal notaio Niccolò Barrabino si stabilì che tutti i proprietari
di navi mercantili dovevano aiutare la scuola con un pagamento , ma i fondi a diposizione erano irrisorie. Finalmente su decisione di Ferdinando II di Borbone lo Stato avrebbe contribuito al funzionamento della scuola.
Il primo “Maestro di nautica “ fu Ignazio Polizzi. L’istituzione scolastica funzionò sempre come scuola privata fino alla cacciata dei Borboni. Con un decreto Vittorio Emanuele II il 18 maggio 1682 istituì a Trapani
la “Scuola Nautica Governativa per la Marina Mercantile”. L’istituzione non ebbe una denominazione ben precisa fino al 1882 quando si riunì il Consiglio dei professori, e su una rosa di probabili nomi fu scelto quello di “Marino Torre” un grande ammiraglio che fu apprezzato tra il 1600 e il 1700. La scuola ebbe dei momenti floridi tra il 1884 e il 1922, un declino, lo ebbe invece, quando regnò Vittorio Emanuele III, che con il decreto del 22 aprile 1923 , ordinò la soppressione di alcuni Istituti Nautici tra cui quello di Trapani. Furono gli anni bui con il fascismo e la guerra. La nostra scuola ,ebbe un risveglio nel 1944 , quando a Trapani c’era un giovane avvocato Paolo D’Antoni(Reggente Prefetto) che aveva insegnato come professore nell’Istituto e ricordando i valori di quella scuola ,emanò un Decreto Prefettizio ,precisamente il 20 gennaio 1944 e in quell’occasione si rivolse alla cittadinanza con fervore affinché tutti i cittadini prendessero coscienza ,per ridare prestigio alla scuola.
Oggi la sede dell’Istituto si trova in Viale Regina Elena , che è la Via che costeggia il porto di Trapani. Davanti al portone d’ingresso della Scuola si trova un’ancora ed un’elica a rappresentare la marineria. L’Istituto è frequentato da molti alunni , in quanto dà uno sbocco ai giovani che vogliono intraprendere “la vita del mare”