E aspettiamo…
Sono le 10 passate e aspettiamo i convocati alla riunione degli autonomisti separatisti e di tutti gli ispirati ideologi del sicilianismo di ieri.
Sulla panca dei giardini, di fronte a Palazzo d’Orleans, un sindacalista sta riferendo ai lavoratori della Keller in assemblea gli ultimi accordi che si starebbero per raggiungere nella vicenda dei licenziamenti, ma non ci crede nessuno.
Non c’e’ piu’ rabbia, c’e’ quell’ironia amara della rassegnazione. A fianco del capannello della Keller, c’è il bancone vuoto dei 25 licenziati del policlinico che hanno lasciato sventolare al sole la tabella lacerata delle loro rivendicazioni.
Sotto al portone di Crocetta – sbarrato – Vito, stagionale della forestale grida la sua rabbia e ci racconta la sua vicenda di lavoro “congelato” e di una famiglia che pure tenta di salvare.
Trascina la sua gamba, ginocchio e tibia macellati da un incidente stradale… Noi aspettiamo chi non arriva, tra lattine vuote, cartacce e prato abbandonato pure dalle erbe selvatiche.
Poi riflettiamo: il festino di Santa Rosalia, dura da troppo tempo ormai.
Eugenio Preta