Comunicato stampa n° 3: Trasformismo e colonialismo nella politica palermitana
Le attuali manovre in atto nella politica palermitana sono la migliore dimostrazione che il sistema politico italiano non offre alcuna reale alternativa per il Popolo Siciliano.
Trasformista è la manovra di Orlando di reclutare i “delusi” (evidentemente tali nelle aspettative personali di potere) del Centro-Destra per compattarli in una “lista del sindaco”. Attenzione palermitani! Questa lista è quella di chi “vuol restare sempre a galla”, cioè di chi vuole sempre gestire denaro pubblico, “cu’ acchiana acchiana”…Con buona pace del teatrino della lotta politica.
Il politico tipo siciliano che va di moda nei due schieramenti è quello che ora va a sinistra, ma che è stato UDC, e prima Nuova Sicilia e prima Patto per la Sicilia e prima Forza Italia e prima qualcos’altro ancora, ovvero MPA che prima era UDEUR e prima…Mah! Giudicate voi! Noi siamo sempre stati “Siciliani” e speriamo di esserlo sempre nel futuro.
E nel frattempo la Sicilia affonda. E’ di questi giorni la notizia che siamo i primi per tasso di abbandono della scuola e comunque, in grazia di Dio, siamo sempre in fondo a qualunque tipo di classifica. Nel frattempo il Governo (lo stesso che appoggia Orlando) taglia circa 1000 cattedre in Sicilia per fare contenta la Banca Centrale Europea e taglia fondi al Comune di Palermo, già penalizzato rispetto ad analoghe realtà all’esterno dell’isola.
Qual è la chiave di lettura di tutto ciò? Una, sola e chiara: siamo una colonia interna dell’Italia! Lo vogliamo capire? Vogliamo capire che nei partiti nazionali non c’è speranza per noi? Vogliamo capire che gli “autonomisti” sono nati in questi anni come antidoto a L’Altra Sicilia per rubarci le idee e “non” portarle avanti mai sul serio ma gestire il potere con i soliti mezzi?
L’unica cosa che ci regala il sistema è una canzonetta in cui si canta, più o meno, che c’è un’isola che massacra i suoi figli, …oltre il danno la beffa, l’infamia e l’istituzionalizzazione della mafia!
Caro giovanotto romano, tu canti quello che ti mettono in bocca,… non sai niente della Sicilia e quando ne parli sembri venuto da un altro pianeta.
Che ne sai tu del coraggio del semplice vivere ogni giorno in Sicilia? Avresti dovuto piuttosto cantare che C’E’ UNA PENISOLA CHE MASSACRA I FIGLI DI UN’ISOLA, che se al piano terra c’è il grilletto di qualche disperato o deviato siciliano, pagato per uccidere suo fratello, al piano di sopra c’è un sistema politico-affaristico tutto italiano.
Lo stesso sistema che ha creato una “mafia” prima sconosciuta in tremila anni di storia siciliana e lo stesso sistema che viene venduto ai Siciliani come l’unico possibile e che, anche per questo, in fondo gode del consenso acquiescente di una buona parte del Popolo Siciliano.
Pensa! Prima di votare pensa!
Antudo!
Ufficio stampa
L’Altra Sicilia-Antudo
Movimento politico dei Siciliani “al di qua e al di là del Faro”