Stretto Messina. Calarco, un caso politico se resta

E’ “grave e inaccettabile” che il Governo continui a
nascondere al Parlamento le relazioni degli advisor
sulla questione del ponte sullo stretto di Messina,

offrendone invece una sintesi redatta dai funzionari
del ministero dei lavori pubblici, nella quale la
mancanza di fattibilita’ economica per insufficienza
del traffico e percio’ la sostanziale inutilita’
dell’opera viene abilmente sfumata, al pari
dell’impatto ambientale”. Lo dichiara il senatore
verde Saro Pettinato che aggiunge: “gravissime, ed
ugualmente inaccettabili sono, per noi, le esitazioni
del Governo sulla posizione del dottor Calarco,
presidente della societa’ ‘Stretto di Messina’ per il
quale ‘se la mafia e’ in grado di realizzare il ponte,
la mafia e’ benvenuta’”. Il gruppo dei Verdi del
Senato “che per primo ha sollevato il problema dlla
incompatibilita’- ricorda Pettinato- ha comunicato, in
aula, al Governo, che la eventuale permanenza nella
carica del dottor Calarco sara’ percepita, a partire
dalla prossima settimana, come un insuperabile
problema politico”.

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