S.O.S. – Salviamo Lampedusa
Bruxelles, 26 agosto 2006
L’Altra Sicilia lancia il suo SOS per salvare l’isola siciliana delle Pelagie e la Sicilia tutta dall’invasione di disperati che giungono da tutte le parti del mondo; invasione che non possiamo assolutamente sostenere.
La Sicilia tutta è in prima linea ed è abbandonata dall’Italia e dall’Europa come se il problema non riguardasse anche il Continente.
Ma per l’isola di Lampedusa la situazione è ancora più grave.
I lampedusani, infatti, vivono di turismo e di pesca, entrambe attività gravemente compromesse da questa emergenza. L’immagine di Lampedusa è rovinata, i paesi rivieraschi approfittano dello stato di confusione per far spingere le loro motovedette fin dentro le nostre acque territoriali contro i nostri pescatori…
Dove dobbiamo arrivare?
Dobbiamo abbandonare in massa le Pelagie e regalarle ai Maghrebini?
In tutto questo impossibile sperare in un aiuto da Prodi o da Cuffaro.
Mentre l’Europa – come sempre – arranca nel prendere anche decisioni in casi di emergenza, il governo italiano ha in sé una fortissima componente terzomondista che impedisce non solo il “pugno di ferro” (ma quale pugno di ferro?) ma anche un rispetto minimo della legalità: l’obiettivo dichiarato della c.d. sinistra radicale (nell’ignavia degli altri partiti e con la complicità di una parte del mondo cattolico) sta tutta nello slogan “mai più clandestini!”. Di questo passo gli unici clandestini saremo noi siciliani che ogni giorno siamo chiamati caldamente a farci le valigie ed ad abbandonare la Terra che abitiamo da millenni.
Inutile chiedere, peraltro, un intervento a Cuffaro. Anche lui, se intervistato sul tema, è capace solo di mandare “cornetti caldi” ai clandestini ed a mettere a disposizione degli altri la nostra Sicilia.
E invece la Sicilia è nostra, solo nostra!
Non dimentichiamo che dietro l’aggressione tunisina ai pescatori lampedusani e dietro gli sbarchi clandestini in partenza dalla Libia c’è la stessa mano e la stessa logica: la Sicilia terra di nessuno, debolmente difesa e occupata dall’Italia.
Non dimentichiamo che queste sono vere e proprie aggressioni da parte della Libia alla nostra sovranità, violazioni dei trattati di pace del 1947 che vorrebbero le Pelagie completamente smilitarizzate.
Come si risponde, quando si hanno gli attributi, alle aggressioni ed alle violazioni di sovranità? Con le sanzioni, con il blocco navale e aereo… e invece mandiamo i soldati in Libano.
Il Gran Conte Ruggero Altavilla strappò ai Musulmani la Sicilia in 40 anni di guerra ed entrò nel mito; ma nessuna conquista, a quanto pare, è mai definitiva.
L’Altra Sicilia
Ufficio Stampa