Le nostre due palle al piede

Giuseppe Matera ci scrive:

Sono un siciliano (continentale) come voi, il sud marcia con 2 palle al piede, una è lo stato italiano, l’altra è la nostra mentalità negativa ben rappresentata dalla raccomandata classe dirigente meridionale.


Il nostro sottosviluppo è stato impostato con l’occupazione del 1860 e ribadito dalla costituzione del 1948, in quanto in rapporto al nr. di abitanti, il sud conta su meno deputati rispetto ad altre aree italiche.
Il nostro sviluppo è incompatibile con quello del nord perché la loro economia si basa e si nutre del nostro sottosviluppo, altrimenti le loro
merci chi le compra e soprattutto chi le produce?

Basti pensare a quanti milioni di euro finiscono nelle casse delle soc. d’assicurazione (tutte del nord) con i premi pagati dagli automobilisti del sud o all’iva prodotta da aziende del nord al sud che viene
accreditata alle regioni del nord (vedi bolletta telecom, sede milano).

Questo stato sfrutta il dramma di tanti giovani per coprire le proprie inadempienze, tanti giovani che in alternativa alla strada hanno o la criminalità o l’emigrazione o la domanda nell’esercito italiano!
Dove non c’è possibilità di scelta non c’è libertà. È in atto da 145 anni un colossale trasferimento di ricchezza da sud a nord: risorse umane e
denaro.

Uno stato onesto avrebbe spiegato da tempo come si è formata realmente l’unità e avrebbe messo termine a disoccupazione, emigrazione e
criminalità. L’assenza di piani di sviluppo, di programmi a favore del sud dimostra la loro malafede. Finchè il sud sarà accorpato allo stato
italiano il trend non cambierà. Il sud ha bisogno di istituzioni nuove e meridionali con a capo un garante per emergere da 145 anni di occupazione e
sottosviluppo, cominciamo a ragionare per noi stessi e non nell’ottica dell'”Italia”.

La questione sud non è una condizione naturale alla quale dobbiamo sottostare, ma dipende dalla nostra volontà.

La storia insegna, la storia vuole le 2 sicilie indipendenti, se esiste il Lussemburgo, la Slovenia, il Portogallo, San Marino, l’Austria ecc. può e
deve esserci uno stato per 25 milioni di colonizzati.

La propaganda pro-unità è smascherata palesemente e ha fatto il suo tempo.

g.matera – prov. di capitanata