A LIPARI LE AUTO E A CHI AMA LA SICILIA, IL NAUFRAGIO
Bruxelles, 25 maggio 2000
Dopo la lunga parentesi invernale i centri turistici dell’Isola si atttrezzano per affrontare il sospirato arrivo dei vacanzieri.
Ovviamente “L’Altra Sicilia” si augura che la bella stagione porti in Sicilia tanti visitatori, ma soprattutto che tutti i paesi e le città dell’Isola si attrezzino convenientemente per offrire adeguata accoglienza alla vecchia cerimonia delle vacanze con visita dei monumenti e dei siti, fiore all’occhiello di un turismo che però non viene sufficientemente valorizzato.
Ovviamente “L’Altra Sicilia” si augura che la bella stagione porti in Sicilia tanti visitatori, ma soprattutto che tutti i paesi e le città dell’Isola si attrezzino convenientemente per offrire adeguata accoglienza alla vecchia cerimonia delle vacanze con visita dei monumenti e dei siti, fiore all’occhiello di un turismo che però non viene sufficientemente valorizzato.
“L’Altra Sicilia” non può non dichiararsi perplessa e sgomenta di fronte alle intenzioni del sindaco di Lipari che, dopo aver dichiarato di aver ricevuto 100 miliardi per il sostegno al turismo, implicitamente legittima l’invasione delle auto e dei motori dell’isola autorizzando, a dispetto di una saggia (e rara) norma regionale che lo impedisce, la costruzione di un mega-parcheggio inizialmente previsto per 300 posti, seguito subito da un altro per complessivi 1000 posti auto
A questo punto il sindaco dovrà spiegarci a quale obiettivo turistico risponderà il fatto di riversare «truppe cammellate in auto» nelle perle del Tirreno; come salvaguarderà l’inquinamento acustico e ambientale, cosa riceverà in cambio il turismo da gente che strombazzerà, sgommerà e bivaccherà sotto il sole per tutto il periodo estivo
Le isole di Eolo diventeranno le isole che non ci sono piú, preda di forsennati che non riescono a mettere da parte l’auto e godersi pochi giorni di tranquillità.
A noi , che culliamo nella mente l’idea di una parentesi di mare , sabbie nere e sole, resterà soltanto un’ipotesi: il naufragio.
L’Altra Sicilia
Al servizio della Sicilia e dei Siciliani