Lombardo e il Ponte sullo Stretto
Il Presidente della Provincia di Catania Lombardo, si converte per la presidenza dell’ARS
Vignetta © Frangipane
In occasione della manifestazione di pochi intimi di forza italia e supporter, da lui organizzata in quel di Messina, senza alcun rispetto per gli amministratori della Città dello Stretto, lancia il grido di guerra :
“Siamo qui per sostenere quella che è certamente la madre di tutte le infrastrutture”.
10.000 persone pretendono di rappresentare 5 milioni di Siciliani!
La presunzione oltre ogni logica.
La Lega Nord, con la quale ha cercato un’impensabile alleanza politica che ha portato il carroccio a perdere consensi alle ultime elezioni nazionali, vincola la CDL alle sue volontà per gli interessi della Padania, Lombardo per la Presidenza dell’ARS o per l’Assessorato alla Sanità vende i siciliani al miglior offerente con la benedizione di Cuffaro e Berlusconi.
Non importa se un treno da Palermo a Trapani (100 km) impiega 4 ore e da Palermo a Catania si viaggia con “littorine” diesel, ancora sulla strada ferrata voluta da Mussolini e mai ammodernata;
non importa se tutte le strade ferrate siciliane sono ad unico binario (compresi molti tratti della Palermo/Messina) che dovrebbe essere la via per Berlino…;
non importa se gli ospedali siciliani sono da terzo mondo;
non importa se da Palermo a Ragusa ci si impiega 6 ore in macchina… quando va bene;
non importa se le scuole siciliane stanno cadendo a pezzi e l’università scivola lentamente verso il terzo mondo.
Il ponte secondo Lombardo è la panacea di tutti i mali della Sicilia!
ANTUDO
L’Altra Sicilia
Ufficio Stampa