MI SORGE UN DUBBIO
Bruxelles, 16 giugno 2006
Sono un Vostro simpatizzante, sono Siciliano, risiedo nella circoscrizione consolare di Bruxelles-Brabante-Fiandre e Vi seguo da molti anni. Alle ultime elezioni ho votato per Voi ed ora intendo seguire l’indicazione che avete dato per il No al referendum costituzionale.
Guardando alla busta che mi è stata spedita per votare, noto subito una differenza rispetto a quella delle ultime elezioni politiche e mi sorge un dubbio. Quella era autoadesiva e facilmente apribile e richiudibile (mi ricordo la Vostra protesta al riguardo); questa invece si sigilla in modo più sicuro e la sua alterazione non passerebbe inosservata.
Perché questo?
Per la Vostra denunzia passata di possibili brogli?
Nessuno ne ha parlato ma, evidentemente, qualcuno ne ha tenuto conto?
Per malafede, visto che ora sono in gioco interessi meno importanti?
E allora chi mi garantisce che quelle elezioni dei cittadini all’estero siano state trasparenti? Chi mi garantisce che il mio voto sia stato rispettato?
Lettera firmata
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Gentile lettore e simpatizzante,
la Sua lettera ci “colpisce” al cuore. Che vuole che Le diciamo?
Non sapremo mai chi hanno veramente votato gli italiani all’estero come Lei. Le modalità di esercizio di tale voto sono rimaste avvolte in un’oscurità impenetrabile.
Abbiamo fatto le nostre denunce; ci risulta che le irregolarità “ufficiali” abbiano superato il limite di guardia che sarebbe consentito ad ogni paese civile.
Ma che possiamo fare oltre?
Abbiamo ancora un po’ di fiducia nella magistratura; speriamo che si riconosca l’errore e si consenta ai residenti all’estero di tornare alle urne per esprimere liberamente il proprio voto.
Diversamente siamo consci che in queste politiche è stata scritta una brutta pagina per la democrazia in Italia. Il voto all’estero è determinante per gli equilibri in Italia e quindi ora sarebbe condizionato da ciò? Si ripetano in tutta Italia!
La democrazia sarà anche inefficiente ma non conosciamo regimi migliori.
Intanto fa bene a votare No. Almeno da ora in poi avremo una garanzia in più sul voto che tutti quelli come Lei esprimono e siamo sicuri che dalle urne arriveranno risultati confortanti. Resta il fatto che il voto per corrispondenza, anche con buste più sicure, non funziona.
E’ facilmente intercettabile e va superato, magari eccetto che per i paesi con consolati troppo distanti fra di loro o in condizioni non molto sicure.
Ma in ogni caso noi restiamo qua, anche fuori dal Parlamento, a difendere quelli come Lei che non hanno voce.
L’Altra Sicilia – Antudo