Liste vere, liste artefatte e liste civetta
Bruxelles, 14 marzo 2006
L’Altra Sicilia rileva il fatto che alcune liste “nazionali” proposte per i residenti all’estero hanno avuto candidati cancellati; candidati che hanno pensato di saltare fino all’ultimo da una lista all’altra e che ora si sono rivelati per quel che sono, ovvero opportunisti senza scrupoli.
Noi avevamo promesso una lista di Siciliani e Meridionali disposti a battersi per una campagna unica nel suo genere, l’abbiamo costituita e non ci sono stati transfughi o ripensamenti. Anche questo è un segnale di correttezza nel metodo politico adottato nel comporre le liste. Altri, ben più blasonati di noi, hanno cercato di mettere insieme di tutto e alla fine non sono nemmeno riusciti ad avere liste complete.
Altro capitolo ancora è quello delle liste civetta.
Ce n’è una per la ripartizione Europa presentata alla Camera di cui non si sa nulla: nessuno ne ha mai sentito parlare, non si sa da quale paese provengano i candidati e “stranamente” è stata presentata solo per la Camera quando la raccolta di firme è praticamente identica per i due rami del Parlamento.
Noi abbiamo le nostre idee al riguardo sugli autori di questa operazione diversiva, ma di una cosa siamo certi: tale lista serve solo per disorientare un elettorato che, evidentemente, si ritiene immaturo.
Siamo certi che questa valutazione non è corretta e che l’elettore saprà bene distinguere le liste vere da quelle civetta.
L’Altra Sicilia – Ufficio stampa