Comunicato Stampa
Bruxelles, 7 febbraio 2006
Con un comunicato stampa in data 7 febbraio 2006 il Sindaco di Carini nega di aver disposto accertamenti sul periodico IL VESPRO supplemento al periodico L’ISOLA – ed asserisce di aver chiesto al Comandante della Polizia Municipale di accertare solamente l’indirizzo della redazione, poichè questo risultava alle Poste Italiane sconosciuto e successivamente trasferito.
Il Sindaco ritiene quindi di non aver agito in modo intimidatorio ed afferma che il nostro comunicato del 30 gennaio us. è privo di fondamento, anzi, una vera menzogna diffusa ad arte non motivi e scopi a lui non noti.
Prendiamo atto del comunicato del Sindaco. L’Altra Sicilia non ha scopi e motivazioni occulti.
Il Comandante della Polizia Municipale non si è limitato di “verificare” l’esattezza dell’indirizzo ma ha eseguito accertamenti sulla regolarità del periodico e redatto un vero e proprio verbale di “assunzione di informazioni” di Polizia Giudiziaria in base alle disposizioni di legge ex art. 13 legge 689/1981, norme richiamate dal Sindaco nella nota inviata alla nostra redazione di Carini in data 30.1.2006.
A chi dare credito?
Alle parole del Sindaco o ai fatti della Polizia Municipale?
Il Sindaco afferma di non aver messo in atto alcun comportamento intimidatorio ma sarebbe interessante che spiegasse con parole semplici come mai la lettera di “richiesta di rettifica” inviata alla redazione di Carini a mezzo messo comunale sia stata indirizzata anche alla Stazione Carabinieri di Carini, alla Guardia di Finanza , ai quali, a margine del documento stesso informa di allegare per quest’ultimi copia delle note del Corpo di Polizia Muncipale n. 1216/L24 del 30/1/2006 e n. 1216/L24 del 31/1/2006.
Una procedura “anomala” quella di scrivere ad una testata mettendo in indirizzo le Forze dell’ordine!
Quale strano ed occulto messaggio ha voluto inviare alla nostra redazione?
L’ALTRA SICILIA – UFFICIO STAMPA