SICILIA IN ALLARME
Bruxelles, 28/11/2003
La mobilitazione dei cittadini di Scansano, ma soprattutto di tutta la regione Basilicata e delle zone limitrofe, e la lotta convinta contro l’arroganza di un potere che cerca di penalizzare sempre i più deboli e i meno cautelati, ha avuto ragione dell’arroganza e della prevaricazione.
Adesso che la decisione è stata rivista a furor di popolo e che il potere è stato costretto a rivolgere la sua attenzione altrove, L’ALTRA SICILIA chiede a tutti i Siciliani la massima vigilanza e attenzione.
Dove infatti il potere potrà andare reperire siti per lo stoccaggio se non ancora piu verso sud?
Certamente laddove le condizioni economiche sono le meno favorite e laddove il fatalismo e l’individualismo, più marcati, potrebbero creare qualche e difficoltà ad una mobilitazione e una risposta immediate, e certamente, laddove poi gli esponenti politici non sembrano perfettamente autonomi – a dispetto di uno statuto speciale conquistato col sangue e disatteso da oltre 50 anni che darebbe loro invece tante possibilità di intervento senza dipendere da Roma e dai suoi “De Chevalley “,
La Sicilia quindi come possibile alternativa a Scansano?…
A chiunque ritenga, erroneamente, che l’Isola possa offrire condizioni ottimali per uno stoccaggio selvaggio, L’ALTRA SICILIA oppone la sua ferma determinazione per la salvaguardia del territorio e la tutela della salute dei Siciliani.
L’ALTRA SICILIA ricorda che i Siciliani non sono disposti ad accettare le scorie che non producono, ed anzi, dal momento che bisognerà pur trovare un sito da condannare allo stoccaggio, invita i professionisti della politica ad introdurre il principio secondo cui chi più produce più si faccia carico dellle scorie prodotte.I grossi centri opulenti della penisola, le periferie delle città più industrializzate si facciano carico dello stoccaggio, pur necessario.
Non si cerchi di accollare al Popolo Siciliano l’onere di un’attività che non lo concerne.
Le nostre campagne, abbandonate dagli uomini e anche dalle piogge, restino perciò pur regno della ginestra e dell’eucalipto non sito contaminato dalle scorie e dalle malattie.
“L’ALTRA SICILIA” – Al servizio della Sicilia e dei Siciliani