Biden tiene famiglia

Come poter aver fiducia nelle istituzioni se quelli che le occupano ,anche se pro tempore, dimostrano di non tener assolutamente conto della delega ricevuta per tutelare i cittadini ed invece l’utilizzano per i loro più biechi interessi ?
Com’è il caso di un presidente come Macron che , appena deflette, studia tutti gli artifici del politichese per restare al potere ed anzi banalizza elezioni e parlamento . O come un altro presidente , Biden che , come ultimo canto del cigno , prima di andare via, grazia le malefatte passate, presenti e quelle addirittura venienti del figliolo Hunter.
E’ la democrazia , “povero filosofo ubriaco” diceva Luigi Pirandello facendo risalire proprio alla democrazia la causa dei nostri mali e della nostra tristezza. La democrazia oggi vive questo vulnus tanto che ci chiediamo se essa sia effettivamente sana , se davvero dobbiamo dipendere dalle isterie di gente che quando fallisce non vuole andarsene oppure, messa a capo dei grandi organismi inutili, dimostra la sua incapacità nelle vicende che colpiscono la “città “?

Nel giorno del Ringraziamento, geoffy Biden ha, secondo consuetudine, generosamente graziato due tacchini. Il fatto è che nella confusione ha pure graziato suo figlio Hunter, riconosciuto colpevole, lo scorso giugno, di tre crimini legati al possesso di armi dopo un processo che ha messo in risalto la sua tossicomania e lo ha condannato per numerosi crimini fiscali.

In verità le sentenze sono ancora in sospeso , ma il presidente ha voluto sottolineare come con quelle sentenze dirette contro il povero Hunter, era proprio il Presidente che si voleva colpire. Quindi la grazia concessa al figlio, parlando finanche di errori giudiziari, era una necessità per fare finalmente giustizia.

La cosa più vergognosa nella vergogna della vicenda è il carattere totale e incondizionato della grazia che concerne i crimini commessi fino al 1’ dicembre compreso. Quelli quindi che furono , sono e saranno.

Impossibile non pensare a questo punto al gas ucraino ed alla vicenda Burisma Holdings la società in cui Hunter Biden occupava un posto nel consiglio di amministrazione . Hunter è sospettato di corruzione ed il suo papuccio di conflitto di interesse.

Una vicenda ancora da chiarire ma che ha portato il presidente della commissione delle finanze , che lo stava indagando, a dire che il figlio di Biden aveva mentito al Congresso e aveva creato ostacoli all’inchiesta. Ben lungi dal fare chiarezza, la grazia concessa , anticipando anche le possibili future condanne getta fuoco nella paglia. Per non parlare delle attività di Hunter in Cina , perduto tra sesso e droga.

Macron invece ha dissolto l’Assemblea una prima volta per impedire alla Destra di arrivare al potere ma è la sinistra , con cui ha sbagliato i calcoli, che lo ha condannato con una mozione di censura che lo ha messo spalle al muro. Macron si attacca all’Eliseo come una cozza allo scoglio.

Ripeto: ma davvero questa democrazia è sana ? Ma davvero bisogna dipendere dalle isterie di chi fallisce e non vuole andarsene o, costretta ad andar via , grazia figli, agnati e cognati infischiandosene delle decenza e , appunto, della democrazia . Non siamo contro la democrazia, storciamo il naso e siamo piuttosto contro chi questa democrazia la usurpa a suo piacere.

Eugenio Preta

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