L’UCCELLO DELL’on. LOMBARDO HA LASCIATO CADERE LA SICILIA
Bruxelles, 07 novembre 2005
Tempo addietro con un suo comunicato L’Altra Sicilia si chiedeva dove intendesse portare l’uccello di Lombardo la nostra Sicilia.
Sarà che abbiamo colpito nel segno, non sappiamo,…
Sappiamo solo che la Sicilia è sparita dal simbolo del partito di Lombardo. Partito che a questo punto è “per l’Autonomia” non si sa di chi e non si sa da chi… L’uccello ora porta un nastro tricolore… Sarà l’autonomia dell’Italia dall’Europa? Del “sud”, espressione generica e insignificante, dal “nord”?
Nessuno lo sa con precisione…
Forse – come temevamo e come dicevamo – l’uccello si è disfatto della Sicilia buttandola; d’altronde i politici siciliani ci sono abituati…
In realtà il tema è serio. Non c’è autonomismo maturo senza consapevolezza dell’identità della Sicilia. Si può discutere se questa identità contribuisce ed arricchisce quella italiana, se è alternativa ma non contrapposta, se è un’identità nazionale a sé,… ma di una cosa non si può discutere: questa identità siciliana esiste, e tutti gli autonomismi che non ne sono al corrente sono semplicemente immaturi. Meglio di prima quando non c’era in giro nessun autonomismo, ma sempre immaturi sono, oppure usano l’autonomismo per coprire ben altri interessi…
I simboli sono importanti, sono sacri anzi,… Meglio l’alleanza siciliana di Musumeci che almeno è “siciliana”: ma anche qui, anziché nascondere il giallo sotto il tricolore italiano, perché non facevano al contrario, uno sfondo tricolore su una bandiera gialla o giallo-rossa, con tanto di Trinacria nel mezzo.
E’ la Sicilia che fa capire l’Italia, diceva Goethe, e non qualcosa da nascondere sotto un manto tricolore quasi vergognandosene.
L’ALTRA SICILIA – Ufficio Stampa