DIFFIDA FORMALE ALL’USO DEL NOME ALTRA SICILIA

Bruxelles, 20 ottobre 2005

L’Altra Sicilia apprende dalla stampa con massimo sconcerto che una sorta di comitato elettorale del centro-sinistra isolano, dietro cui ci sarebbero i sindacati confederali unitamente ad alcune associazioni politicamente orientate, avrebbe deciso di chiamarsi “AltraSicilia”.


Tale nome non è usabile da costoro perché si tratta di una modifica appena formale ed irrisoria del nome “L’Altra Sicilia” da noi usato sin dal 1998 e perché causerebbe confusione nell’opinione pubblica e distorsione della verità.

L’Altra Sicilia esiste già, ha un sito, tre giornali, ha portato avanti centinaia di battaglie nell’interesse del Nostro Popolo, ha organizzato la Festa dell’Autonomia, è stata più volte intervistata da radio e televisioni private (in quelle pubbliche vige la censura nei nostri confronti), ha organizzato manifestazioni internazionali in collaborazione con associazioni dell’emigrazione riconosciute dalla Regione Siciliana, consorzi di imprese ed enti locali, trasmette on line settimanalmente su www.radiohitalia.com (Spaziu Sicilia) ed ha sedi in diversi paesi europei e simpatizzanti ed iscritti alla mail-list in tutto il mondo.

Per questa ragione L’Altra Sicilia diffida formalmente chiunque dall’uso, anche in maniera surrettizia, del proprio nome e in particolare i sindacati e i movimenti patrocinatori dell’iniziativa in parola.

L’Altra Sicilia non consentirà che, dopo anni che le vengono continuamente “rubate” le idee, le venga rubato persino il nome.

Nel caso la nostra diffida non dovesse avere effetti, L’Altra Sicilia sarà costretta a querelare ed a citare per danni l’associazione che porti, sostanzialmente, lo stesso nome.

L’Altra Sicilia già esiste! Quella che viene contrabbandata per tale altro non è che l’altra faccia della “Solita Sicilia”!

Viva la Trinacria! Viva il Vespro! Viva la Sicilia!