DELL’UNICA BANCA PRESENTE IN PAESE
RACCUJA – 31 Agosto 2005
I cittadini e l’amministrazione comunale di Raccuja, Comune in provincia di Messina, metteranno in atto accese forme di protesta per evitare la chiusura dell’unica Banca presente in paese.
“A Raccuja lo sportello bancario del Credito Siciliano sarà tra breve chiuso”, la comunicazione è arrivata in paese direttamente dalla sede centrale di Acireale.
Certamente la notizia che l’unica banca presente in paese non espleterà più il regolare servizio, ha già messo in allarme la cittadinanza e l’amministrazione comunale, che hanno già chiesto spiegazioni alla direzione generale della filiale.
La chiusura dell’Agenzia raccujese è stata giustificata dalla Direzione Generale sulla base dei nuovi progetti di riorganizzazione territoriale degli sportelli del Credito Siciliano.
Inoltre proprio in questi giorni a confermare la notizia della chiusura dello sportello bancario sono state due lettere inviate dal direttore generale, Francesco Giacobbi, e dal vice direttore generale vicario, Renato Merlino, al Comune di Raccuja, al quale è stato comunicato che il servizio di tesoreria del Comune potrà continuare ad essere gestito fino alla scadenza del contratto, che sarà a fine anno, presso lo sportello bancario di San Piero Patti.
Decisioni queste respinte dall’amministrazione comunale, che ha invitato la Direzione Generale del Credito Siciliano a rivedere la propria organizzazione sul territorio, quindi a svolgere il servizio di tesoreria fino alla scadenza della convenzione e continuare a mantenere lo sportello a Raccuja, al fine di evitare anche notevoli disagi alla popolazione locale. Richieste sostenute pure dal consiglio comunale che lunedì scorso si è riunito in seduta straordinaria, proprio per deliberare sulla chiusura dello sportello bancario.
“Il Credito Siciliano solo per ragioni di convenienza – ha affermato il Sindaco di Raccuja, Cono Salpietro Damiano – vuole privare questo paese di uno sportello bancario creato dai cittadini. La decisione obbedisce solo al criterio del profitto, che non tiene conto delle esigenze della comunità locale, dove non esistono altri sportelli bancari, e crea notevoli disagi oltre che all’Ente Comune per quanto riguarda il servizio di tesoreria comunale anche e soprattutto ai cittadini”.
Il Credito Siciliano aveva rilevato la Banca Popolare Santa Venera, che a sua volta aveva rilevato la Cassa Rurale e Artigiana di Raccuja fondata nel 1978 dalla popolazione.
I cittadini di Raccuja hanno comunque già reso noto che se la Direzione Generale del Credito Siciliano non farà marcia indietro sulla decisione di chiusura, attueranno ogni forma di protesta. “Non resteremo immobili di fronte ad una simile indecenza. Se necessario ci rivolgeremo alla Banca d’Italia e al Presidente della Repubblica Ciampi”, è il commento unanime della cittadinanza di Raccuja.
SINDACO Cono Salpietro Damiano
Via Libertà 5 Raccuja (Messina)
Cell 329/1558480
Comune 0941/660376