” VENTO ” ? o ” ARIA FRITTA ” ?
Palermo, 13 Agosto 2005
L’Altra Sicilia denuncia come artefatta l’attuale polemica tra Fabio Granata e Antonio Pagano. Nonostante alcune battaglie del neonato movimento dell’assessore al Turismo Granata siano state da tempo anche le nostre, non possiamo accordare fiducia a chi ha sempre venduto la Sicilia o comunque non ha avuto il coraggio di difenderne la bandiera.
Questi stessi sostenitori del “vento” si spegneranno, il vento si trasformerà in “aria ferma”, asfissiante, o in semplice “aria fritta”, quando e se costoro avranno sentore che il loro “posto” politico è in pericolo.
Gli idrocarburi del Val di Noto sono un tema troppo importante per il futuro della Sicilia e su questo ci torneremo con la dovuta chiarezza. Nel frattempo ricordiamo che il Granata è stato autore di una campagna elettorale sicilianista “timida” con cui riempì la Sicilia di manifesti dallo slogan “Siamo sei milioni! Siamo una Nazione!”, seguita però da una Sicilia colorata dal tricolore italiano.
Ora, se non siamo separatisti, il tricolore non ci deve offendere, ma non è questo il punto. Il punto è che se si vuole evidenziare come all’interno della compagine storica e statuale italiana esista una Nazione non riconosciuta, la Sicilia, questa deve portare i “suoi” colori e non quelli dell’Italia.
L’episodio dimostra come alcuni politici siciliani siano sempre timorosi di dire a voce alta che la Nostra Patria, quella che conta di più, è la Sicilia.
Come possiamo fidarci che non scendano a compromessi in materie che impattano sulla vita di milioni di Siciliani?
E come poi fidarsi di una lotta politica genericamente “ambientalista” se questa non ha il collante della Sicilianità? Senza difesa dei diritti negati del Popolo Siciliano non ha senso essere contrari al ponte o alle trivellazioni in Val di Noto o alle costruzioni abusive.
Per noi il Vento di Granata è l’ennesimo partitino o quasi-partitino pseudo-sicilianista fra i tanti che oggi spuntano come i funghi.
La Sicilia si sta svegliando ma è ancora incerta… Bisogna confonderla con una selva di sigle prima che capisca veramente dove convogliare le proprie passioni politiche.
Ma i veri Sicilianisti, quelli che non scendono a compromessi, sono qua, e chiamano a raccolta tutti i Siciliani orgogliosi di essere tali e stanchi di essere “schiavi di Roma”.
Antudo !
L’Altra Sicilia