Istituto Tecnico Commerciale “Salvatore Calvino”
Il 1800 per tutta l’Italia è stato un periodo d’oro per tutta l’Italia ed anche Trapani viveva la sua epoca d’oro. In questo periodo molti uomini trapanesi trovarono nel loro animo vocazioni imprenditoriali non solo come desiderio di profitto ma animati da un profondo amore verso la propria terra. Infatti, con le saline che circondavano la città, la pesca fonte inesauribile di profitto, l’agricoltura, i pastifici, gli stabilimenti conservieri di pesce, le molteplici botteghe di artigianato, i vari cantieri navali assicuravano una certa tranquillità economica.
Così nacque l’idea di fondare un Istituto Tecnico in grado di affrontare le problematiche specifiche che provenivano dalle varie imprese.
Il Consiglio Provinciale con delibera del 20 gennaio 1868 istituì la nascita dell’Istituto Tecnico, però il bilancio, le varie spese e il personale in servizio erano a carico del Consiglio Comunale. Così nel 1870 nacque L’Istituto Tecnico con solo due sezioni di specializzazione “Agrimensura” e “Commercio e Amministrazione”. Nel 1883 la scuola venne intitolata a Salvatore Calvino. La famiglia Calvino non ebbe solo il poeta Marco Giuseppe , ma quest’ultimo ebbe un fratellastro che fu padre di Salvatore Calvino. Egli rinunciò per allo stato ecclesiale per abbracciare la causa dell’Unità d’Italia, fu amico inseparabile di Enrico Fardella, eroe garibaldino. Salvatore, inoltre, fu uno stimato amministratore e deputato del parlamento.
Dal 1901 al 1912 l’Istituto ebbe numerose sezioni correlate con le esigenze del mercato; poi, con la riforma scolastica di Giovanni Gentile nel periodo del fascismo 1924, l’Istituto ebbe solo due sezioni ad indirizzo “Ragionieri “ e “Geometri” fino all’anno scolastico 1960-1961. Da quell’ anno scolastico la scuola fu solo ad indirizzo per “Ragionieri”, poi nell’anno scolastico 1981-1982 l’Istituto per esigenze tecnologiche ebbe anche la sezione “Programmatori”.
Oggi la scuola si trova nella sede di Via San Michele con l’ingresso anche sul Corso Italia, ed è frequentato da moltissimi ragazzi.
Francesco Catania