PERCHE’ CUFFARO NON ERA A MAZARA DEL VALLO
Bruxelles, 8 giugno 2005
Come mai il Presidente “eletto dai Siciliani”, dopo aver dato la propria parola sulla sua presenza alla Festa dell’Autonomia non è più venuto?
È andato ad Agrigento a spiegare che la Sicilia ha un “nuovo statuto”.
Perché non veniva a dirlo a noi, al Popolo dei Siciliani più accesamente autonomisti, che questo straccio di carta che speriamo non sia mai approvata, è il “nuovo statuto” che porta a compimento il vecchio?
Perché lo avremmo accolto come si meritava. Gli avremmo detto che il suo autonomismo è pura finzione.
Che il suo governo era artefice di una riforma azzeratrice dello Statuto solo e proprio ora che si stava cominciando a parlare di una sua concreta attuazione.
La ditta Cuffaro-Lo Porto aveva presentato all’ARS un testo ancora peggiore di quello che è stato finalmente approvato: la potestà tributaria autonoma vanificata, l’Alta Corte cancellata e così via.
Per noi quest’operazione ha un solo nome: Tradimento!
Non poteva festeggiare il 59° dell’Autonomia uno dei principali congiurati che stava tentando di affossarla.
Come traditore e capo dei traditori lo avremmo dovuto accogliere se avesse tentato di parlare del “nuovo statuto”.
Bene forse ha fatto allora a rifugiarsi nel milionario “Premio Archimede” (tra parentesi, cambi il nome al premio, lo chiami “Premio Console Marcello”, in nome di quel romano che mise la parola fine alla civiltà siceliota e che fece uccidere Archimede e lasci in pace il nostro grande scienziato e patriota).
Ma ora la Sicilia “ripudia la mafia” nel “nuovo statuto”; e se lo dice lui possiamo credergli…
E’ finito il tempo in cui ai Siciliani poteva farsi tutto alle spalle. L’Altra Sicilia, smaschererà ogni trasformismo e lo denuncerà ai Siciliani fino a quando questa classe politica non sarà stata messa in pensione.
Viva la Trinacria! Viva il Vespro! Viva la Sicilia!
L’Altra Sicilia –
Al servizio della Sicilia e dei Siciliani