Totò Lo Casto
Un pomeriggio di ultimo caldo, una marcia organizzata per la rivendicazione dello Statuto di autonomia e ormai tanti vessilli giallorossi che sventolano sulla piazza quando si avvicina un ragazzo con gli occhi grandi come i lapilli dei nostri vulcani, come gli scogli delle nostre isole, come il traguardo a portata di respiro, sotto la visiera di un cappello che riportava la sua Trinacria.
Quel ragazzo era Toto’ Lo Casto…, al solito magro, emaciato, ma soddisfatto, con il suo sguardo pieno di gioia, con la soddisfazione di vedersi in tanti e il desiderio di marciare uniti verso una riappropriazione identitaria.
Toto’ viveva di Sicilia, di impegno indipendentista senza calcolo né voglia di ribalte televisive o mediatiche, Toto’ era Patriota vero, un saluto con le tre dita aperte lo inorgogliva e lo portava a sognare.
A Piazza Politeama il 30 ottobre 2010 Toto’ saltellava da un amico all’altro, irrefrenabile nella sua soddisfazione di vedere sventolare la sua bandiera al di sopra dello “struscio” e del gelatino serale con figli a traino, al di sopra dei rispetti e dei calcoli che qualcuno si era fatto e partecipava appartato, quasi a voler confondere marcia e “struscio”. Ma lui, Toto, era là, come al solito sempre presente, sveglio e intelligente a scoprire verità e doppi giochi.
Toto’ ci era stato molto vicino in occasione delle elezioni amministrative di Palermo del 2007, si era messo subito a disposizione, vogliamo credere per quella sua particolare predisposizione a discernere subito autenticità e mancanza di calcolo, a trovare il vero.
Toto’ aveva raccolto per L’ALTRA SICILIA simpatie e consensi proprio nel momento in cui tutti gli altri Autonomisti correvano nei partiti centralisti e nei partiti beffa, mandando alle ortiche tutti i discorsi autonomisti della vigilia.
Toto’ ha trascorso giornate e nottate intere solo per condividere la battaglia che era sua, che sentiva rappresentata proprio da quella lista de L’ALTRA SICILIA, povera e senza mezzi, ma con la sola determinazione di fare testimonianza e poter poi dire: noi c’eravamo.
E Toto’ c’era, ci è sempre stato e ci sarà sempre ormai in tutte le marce e le rivendicazioni del popolo siciliano che lo conosceva bene e che lo rispettava ed ammirava.
Con Toto’ scompare un vero entusiasta “guerrigliero” della causa Siciliana…. Nel momento del commiato un solo dolce ricordo nella tristezza che oggi avvolgerà Misilmeri e nell’entusiasmo invece di quella sua Piazza, a Palermo sabato 30 ottobre per la marcia per lo Statuto 2010 ed un rimpianto: non aver potuto riabbracciare Toto’ per l’ultima volta e non avergli potuto donare ancora una volta i nostri libri, i libri che parlano di Sicilia e la bandiera de L’ALTRA SICILIA che è bandiera della Trinacria giallorossa e che lui, fiero, avrebbe subito sventolato con commozione e grande amore. Ci dispiace solo non averlo abbracciato questo 30 marzo scorso, ma lui era in macchina stanco ma presente e noi impegnati nella marcia …
Addio Toto’, si è chiusa una parentesi di vita, come si disperde la folla dopo una grande manifestazione di piazza Noi de L’ALTRA SICILIA come tutti i Siciliani, non ti lasceremo solo e non potremo mai dimenticarti, Toto’ LO CASTO, grande piccolo patriota siciliano che ha portato avanti la sua e la nostra battaglia per una città come grande Palermo capitale e per una Sicilia indipendente e migliore….
Eugenio Preta e Francesco Paolo Catania