Il Grano: Moneta Complementare Siciliana
Trascorre tra le pagine di feisbuc e tra le tante condivisioni dei cari Siciliani, sempre attenti a seguire le cose che contano e a dividere simpatie sui network, la protesta di Peppino Pizzino e di un manipolo di affezionati al suo progetto, la Moneta Complementare Siciliana, forse l’ultimo generoso tentativo di intervenire sulla endemica grave crisi della nostra Terra e iniziare con mezzi semplici la possibilità di aprire quel ciclo virtuoso di produzione che servirebbe a rilanciare i consumi e la bistrattata economia siciliana.
Peppino ha piazzato un camper nella piazza più bella di Palermo Capitale e ha iniziato uno sciopero della fame per sollecitare l’attenzione delle Autorità, sempre sorde, ottuse e distanti dalle reali esigenze della gente.
Ad onor del vero il suo progetto ha già raccolto oltre 10mila firme a testimonianza dell’attenzione e della favorevole accoglienza che i siciliani gli hanno riservato…
Duole soltanto vedere che tra gli oltre 10mila sottoscrittori e simpatizzanti, solo poche centinaia, forse, si siano sentite in dovere di passare dal centro della protesta e di far sentire visibile la loro attenzione.
Ma a questo ci siamo abituati da tanto tempo, anche il 30 marzo, mentre i “patrioti” sfilavano a Palermo, il popolo continuava, pur nello stesso percorso della Marcia, domenicali passeggiate alternative con figli e gelati al seguito….
Michelangelo parlava dell’atto artistico come di due momenti imprescindibili: la potenza e l’atto…
La potenza dell’ideazione, dell’immaginazione e l’atto della creazione. Ecco noi siamo un popolo in potenza, aspettiamo da tempo di tradurci in atto..
Duole perciò vedere feisbuc pieno di mi piace, (la potenza) di forbiti interventi di titolati economisti, ormai come gli allenatori di calcio in questo Paese, tutti massimi esperti, uno si e uno no, di tesi sempre favorevoli a Pizzino e al suo Grano complementare, ma duole ripeto vedere che nel momento dell’unione, (l’atto scippato a Michelangelo) nel momento della testimonianza siamo come i briganti di un celebre motivo popolare, “Siamo sempre tre….”
Vogliamo credere che le giornate festive abbiano forzatamente distratto i siciliani dall’impegno politico e li abbiano dirottati versi gli irrinunciabili impegni familiari, ore da dedicare, finalmente, ai giochi coi figli, ma siamo ancora speranzosi e auspichiamo che almeno il 10% dei firmatari entusiasti del Grano, Moneta Complementare Siciliana riesca a ritagliarsi un attimo di coscienza e decida di passare da Pizzino a dimostrargli solidarietà e condivisione e così fare capire alle Autorità Regionali (sic) che Pizzino, non è solo, che il suo progetto non è un dotto studio di fattibilità economica ma una speranza dei siciliani che lo seguono come portabandiera di un movimento identitario e di libertà, e specialmente di riappropriazione della loro voglia di non delegare più ad altri, distanti e lontani, avvenire e futuro della “Terra Impareggiabile”…..
eugenio preta