La Sicilia dei gattopardi…
La fibrillazione elettorale aumenta e aumentano anche gli interventi dei politicanti siciliani sempre inclini alle giravolte. Raffaele Lombardo da Catania certo non è il nuovo ma quando a Bari nel 2005 presentò il suo MPA, molte furono le aperture di credito nei suoi confronti perché si presentava come autonomista, distante dei poli.
Celebre la sua solenne dichiarazione: “non ci schiereremo né a destra né a sinistra. La gente non capirebbe e ci chiamerebbe ASCARI”.
Sappiamo tutti come è andata a finire. All’inizio tolse la Sicilia dal becco della colomba bianca (quanti ricordi della DC) e al suo posto mise un italico nastro tricolore.
Fu l’inizio della giravolta o meglio, fu l’apertura ad una coalizione con il PDL e l’UDC per raggiungere lo scranno più alto di Palazzo d’Orleans. Raggiunto il quale ha iniziato a parlare di autonomismo e rinnovamento, di sviluppo, di ambiente, di rispetto della natura e delle coste, di sanità, di lotta all’abusivismo …
Ecco. Lotta all’abusivismo.
Ricordiamo le parole di Lombardo pronunciate, anche queste in maniera solenne, a Messina subito dopo il disastro dell’alluvione del 2009 «Troppe volte negli ultimi anni il nostro paesaggio è stato violentato. L’obiettivo è evitare di alzare altri muri di cemento e provare a rinaturalizzare le zone a rischio. La nostra priorità ora deve essere ricostruire, puntando a non cementificare in modo incontrollato».
Tra il dire e il fare c’è il mare ed allora ecco che il deputato dell’MPA Ruggirello, presenta un emendamento al DDL sul riordino delle coste tendente a “sanare” le migliaia di case abusive costruite a poche metri dal mare, se non, come in qualche caso, proprio a ridosso del mare.
Una sanatoria pre elettorale ? Forse. Ma Ruggirello si autodenuncia come possessore di una casa abusiva …
Ed allora ?
Per coerenza a questo punto Raffaele Lombardo sarebbe dovuto intervenire per “bloccare” questo ennesimo tentativo vergognoso di premiare chi ha violato la legge. Invece, la cronache ci dicono che avrebbe “solo” chiesto al suo deputato di fare chiarezza sul disegno di legge “salva-coste” approvato in Commissione Territorio e Ambiente dell’ARS.
«Ho incontrato ieri sera Ruggirello, abbiamo discusso un’ora di questo ddl che io non conoscevo», ha spiegato Lombardo ai giornalisti a Palazzo d’Orleans, «Il provvedimento non ha nulla a che fare con la casa acquistata da Ruggirello e con quella costruita nel 1943, all’epoca dello sbarco degli americani, tra Pozzallo e Pachino, che mi riguarda. Avendo appurato che l’iniziativa legislativa è molto avversata ho chiesto a Ruggirello di spiegare la legge prima dell’esame da parte dell’aula e credo che tra pochi giorni convocherà una conferenza stampa. Mi dicono poi che il ddl è stato esitato dalla commissione Territorio e Ambiente, invito dunque i componenti favorevoli e che quindi condividono la norma ad affiancare Ruggirello».
Lombardo si riferisce alla casa che sorge sulla spiaggia di Cirica, tra Marina Marza e Santa Maria del Focallo, e di cui si è occupata la Cassazione, costruita abusivamente secondo la Procura, e per cui la moglie, Saveria Grosso, dovrà comparire l’8 maggio 2012 dinanzi al giudice del tribunale di Modica.
Ma come fa a dire che la pensata sanatoria non riguarderebbe la casa della moglie e quella di Ruggirello ? E’ stato forse inserito un codicillo ad hoc per escluderle ?
A noi sembra incredibile, come incredibile è il fatto che all’ARS, con tutti i problemi che la Sicilia ha in questi giorni (meglio dire anni) si mettano a discutere sulla possibilità di fare un ennesimo regalo a chi delle legge se ne è infischiato.
Perché mai Lombardo, invece di far ritirare il DDL con la sanatoria, chiede ai componenti la Commissione Territorio e Ambiente dell’ARS , favorevoli alla vergognosa norma, di affiancare Paolo Ruggirello?
Questa è la Sicilia dei gattopardi…
Michele Santoro
12 novembre 2011