Pioggia di soldi per i convegni all’estero [Repubblica.it]
La Regione senza un euro in cassa, la stessa che ha 5 miliardi di euro di debiti, finanzia con 900 mila euro la promozione della cultura siciliana all’estero.
Come?
Distribuendo una pioggia di soldi ad associazioni, enti di formazione, onlus, università e sedi di Confindustria, che organizzano seminari, convegni e manifestazioni in giro per il mondo, dal Sud Africa all’Argentina, dal Venezuela all’Australia, da New York a Monaco di Baviera.
Il tutto con l’obiettivo di far conoscere “i sapori di Sicilia” oppure “la gelateria e la pasticceria siciliana” e, ancora, la “Sicilia in bocca”, sempre per rimanere in tema culinario, perché non mancano eventi sulla tradizione popolare e perfino sulla musica dell’Isola con il convegno in programma in Australia dal titolo “Questa terra ancora canta”, curato da Vincenzo Spampinato, il musicista catanese che ha scritto l’inno di Palazzo d’Orleans.
E a fare i globetrotter in salsa siciliana con i soldi della Regione non saranno solo le associazioni ma anche dirigenti e funzionari del dipartimento Lavoro che, con tanto di norma scritta nel decreto di finanziamento, dovranno essere ospitati per controllare che la manifestazione in questione si realizzi davvero. “Soldi sprecati che si aggiungono ad altri sprechi, visto che basterebbe una semplice telefonata al consolato locale per sapere se l’evento si sta svolgendo o meno”, attaccano i segretari del Cobas-Codir, Dario Matranga e Marcello Minio. Ma tant’è.
Al di là delle polemiche e dei burocrati viaggiatori, di certo c’è che la dirigente generale del dipartimento Lavoro, Alessandra Russo, ha appena firmato il decreto che stanzia 900 mila euro. Ben 37 le associazioni e gli enti finanziati. Tra questi non mancano quelli attivi sul campo da 30 anni, come l’Usef di Palermo, vicina al Pd, che in Australia organizzerà un evento dal titolo “La Sicilia tra monumenti e musica”, e in Argentina un seminario su “La Sicilia dei Borboni”: 50 mila euro il finanziamento complessivo. Doppio finanziamento anche per l’Istituto Ferdinando Santi, sempre di area democratica, che organizzerà un evento dal titolo “La Sicilia ribelle” in Brasile e una seconda manifestazione sulla cultura arabo normanna in Venezuela.