I ribelli in Libia hanno già fondato una nuova banca centrale
I ribelli in Libia sono nel mezzo di sanguinosa guerra civile e Moammar Gheddafi è ancora al potere, ma in qualche modo i ribelli libici trovano il tempo per fondare una nuova Banca Centrale Libica e per costituire una nuova compagna nazionale petrolifera. Forse quando il conflitto sarà terminato, quei ribelli potranno diventare consulenti di ‘analisi di tempi e metodi’. Sicuramente hanno fatto davvero un sacco di cose. Ma che gruppo di ribelli talentuosi, riescono a combattere una guerra durante il giorno e tirare su di notte, dal nulla, una nuova banca centrale e una nuova compagnia petrolifera senza alcun aiuto esterno di un qualche genere. Se anche noialtri fossimo così versatili! Ma fondare una banca centrale non è qualcosa che possa essere fatto dopo che la guerra civile sarà finita?
Secondo quanto riferito da Bloomberg , il Consiglio Nazionale di Transizione ha “designato la Banca Centrale di Bengasi come autorità monetaria competente nelle politiche monetarie in Libia e ha nominato un gestore della Banca Centrale Libica, con temporaneo quartier generale sito a Bengasi.” Apparentemente qualcuno ha pensato che era molto importante occuparsi di questioni spinose, quali il controllo delle banche e il controllo dell’emissione della moneta, anche prima che un qualsiasi governo si sia formato.
Intanto, è scontato che la nuova Banca Centrale Libica sarà al 100% posseduta e al 100% controllata dalla popolazione da poco liberata della Libia, giusto?
La maggior parte delle persone non comprende che la precedente B.C.L. era al 100% di proprietà dello stato. Ciò che segue è un estratto da un articolo di Wikipedia:
La Banca Centrale Libica è al 100% di proprietà statale, rappresenta l’autorità monetaria della Jamahiriya Araba del Gran Popolo Socialista Libico e gode dello status di ente autonomo. La legge stabilisce che la B.C.L. ha come obbiettivo quello di mantenere la stabilità monetaria in Libia, e di promuovere una crescita sostenibile dell’economia in accordo con le politiche economiche dello stato.
Quando la vecchia B.C.L. era di proprietà statale, era fondamentalmente sotto il controllo di Moammar Gheddafi; ma adesso che la Libia sarà ‘libera’, la nuova B.C.L. sarà gestita da libici e solamente per gli interessi dei libici, non è vero? Naturalmente, è scontato che sarà lo stesso con la nuova compagnia petrolifera nazionale, giusto?
Durante gli ultimi due anni, Moammar Gheddafi ha minacciato di nazionalizzare l’industria petrolifera in Libia e di buttar fuori dal paese le compagnie occidentali, ma ora che la Libia sarà ‘libera’ il popolo libico sarà capace di camminare mano nella mano con le grandi compagnie petrolifera e tutto ciò creerà una Libia migliore per tutti. Giusto?
Naturalmente, il petrolio non ha assolutamente niente a che fare con l’inv…, mi correggo, con l’iniziare un’azione umanitaria per la libertà in Libia.
Quando Barack Obama ha guardato fisso nella telecamera e ha detto al popolo americano che la guerra in Libia è negli
“interessi strategici” degli Stati Uniti, sicuramente non si stava riferendo al petrolio.
Dopo tutto, le guerre per il petrolio erano cose dei Bush, giusto? I Democratici hanno votato per Obama per iniziare una guerra con queste premesse, non è vero? Sicuramente nessun leader dei Democratici sosterrà pubblicamente questa guerra in Libia, giusto?
Sicuramente Barack Obama terminerà il bombardamento in Libia se la comunità internazionale comincerà a opporsi, vero?
Obama ha vinto il premio Nobel per la Pace; non è che farà impazzire le altre potenze mondiali e ci porterà vicino alla Terza Guerra Mondiale ?
Il ministero degli Esteri russo Sergei Lavrov ha denunciato a piena voce “la coalizione bombarda le colonne delle forze di Gheddafi” e crede che gli Stati Uniti hanno brutalmente violato i termini della risoluzione delle Nazioni Unite:
“Consideriamo che quest’intervento da parte della coalizione in quello che è fondamentalmente una guerra civile non è stabilito dalla risoluzione dell’O.N.U.”
Allora, per cercare di raffreddare le tensioni con il resto del mondo, Obama farà cessare i bombardamenti aerei, no?
Bene, considerando il fatto che Obama ha una così vasta esperienza di politica estera, dovremmo tutti essere fiduciosi che conosce a menadito il da farsi.
Nel frattempo, i ribelli sembrano essere sulla rotta dei commerci: hanno già firmato un accordo petrolifero col Qatar! Il ‘portavoce’ dei ribelli Ali Tarhouni ha annunciato che le esportazioni di petrolio al Qatar cominceranno in
“meno di una settimana”.
Chi è che sapeva che questi focosi ribelli libici erano anche padroni dei segreti della finanza e dei commerci internazionali? Di sicuro stiamo vivendo in un mondo parecchio strano.
Questa notte, Barack Obama ha riferito le seguenti frasi al popolo americano:
“Alcune nazioni sono capaci di chiudere gli occhi di fronte alle atrocità commesse in altre nazioni. Gli Stati Uniti d’America sono differenti.”
Così dovremmo sanzionare tutte le atrocità commesse in tutti i paesi intorno alla Terra? L’ultima volta che ho letto qualcosa, c’era un governo stava sparando sui dimostranti in Siria. E’ giunta l’ora di riscaldare i Tomahawk?
Oppure riserviamo gli ‘interventi umanitari’ solo per quelle nazioni che hanno un sacco di petrolio? A dire il vero, le atrocità vengono quotidianamente commesse in tutta l’Africa e in circa una dozzina di differenti nazioni nel Medio Oriente.
Dovremmo istituire una leva per fare in modo da avere abbastanza ragazzi e ragazze per vigilare il mondo? Dovremmo essere tutti pronti per servire la patria?
Il mondo sta diventando un posto sempre più piccolo ogni giorno che passa e non si può sapere dove gli ‘interessi strategici’ degli Stati Uniti saranno minacciati la prossima volta. Il resto del mondo riesce a comprendere che sappiamo sempre tutto noi?
Naturalmente, il resto del mondo riesce sempre a scovare le nostre buone intenzioni, non è vero? Le tensioni con Russia, Cina e il resto del mondo arabo certamente scemeranno dopo che tutti potranno vedere quanto sono stati altruisti i nostri ‘interventi umanitari’, non è vero?
In tutta serietà, oggi viviamo in un mondo dove più niente è stabile. Guerre e rivoluzioni stanno divampando in tutto il globo, disastri naturali di eccezionale gravità stanno avvenendo con frequenza allarmate e l’economia globale è sull’orlo di un collasso totale.
Con la nostra interferenza in Libia, stiamo solo peggiorando le cose. Gheddafi è certamente un dittatore orribile, ma questa era una battaglia che il popolo libico doveva affrontare.
Abbiamo promesso al resto del mondo che avremmo solamente disegnato una ‘no fly zone’. Violando i termini della risoluzione del Consiglio delle Nazioni Unite, abbiamo fatto vedere alle altre nazioni che non non si possono fidare di noi e che la nostre azioni hanno aumentato le tensioni in tutto il mondo.