La vittoria del cuore e della mente

ai Messina, cuore giallorosso nella Trinacria innamorata del sole, vola sul mantello di erba pallida la palla della vittoria all’arrivare dei colori della sera.
E Villafranca è presente, Roccalumera sempre là, e Assidui di Bruxelles, abbracciati ai sospiri di una città di acqua e di vento.

Li vedi soffrire, gioire al gol e liberarsi alla fine nel grido Vince Messina,
isola della mente, portale del ritorno consueto, Messina il grido che richiama
lotte lontane, spasmi di memoria mentre vola scirocco fino a San Filippo e allontana
lo stretto, le paure.
Vola Messina per i tuoi figli lontani, nell’immaginazione incollata sui tetti
e corre Giostra dalle case di bianca pomice, Annunziata dalle terrazze di gerani,
Ganzirri dei due laghi e Provinciale vicina alla fermata della fine, mentre riporta
la vittoria nel cuore della gente che da troppo tempo ormai ha abbassato la testa
per accontentarsi del niente.
Vola Messina, Zancle d’oro, Palazzata reale nel ritorno degli esuli, nella fatica
quotidiana, nei sapori profumati delle piazze.
Avevamo insegnato al mondo stratigoti e assemblee ed eravamo rimasti costretti
ad imparare.
Adesso, riprende il suo destino di vento e di mare, innalza il vessillo di Sicilia,
Messina, e se arriva il calcio dove ha fallito la proposta, ben venga il nostro
destino siciliano, e nei profumi della sera magica di San Siro insegniamo al mondo
che esistiamo.

Eugenio Preta
Bxl 23/09/2004
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MESSINA – PALERMO – CATANIA UN SOLO GRIDO: VINCI SICILIA
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