Sicilia: la nuova era
L’Anno 2011 ha ereditato eventi politici e socio-economici estremamente importanti per la Terra di Sicilia e per i suoi figli in particolare.
Crisi economica e politica sono sotto gli occhi di tutti i siciliani doc.
Dopo 64 anni di malgoverno, è auspicabile che i siciliani abbiano il buon senso di reagire adeguatamente per salvare il salvabile.
Siamo nell’Era dei cambiamenti. Non possiamo ancora restare con le mani in mano a guardare… aspettando che qualche santo possa fare il miracolo per sistemare le cose per noi.
Per quanto mi riguarda, l’anniversario del 150° Anno dell’Unità d’Italia rappresenta un momento storico unico per interrompere gli effetti negativi presenti e futuri di un malgoverno che nel tempo ha solo danneggiato in maniera quasi irreversibile lo sviluppo naturale della Sicilia e dei suoi abitanti. Una situazione questa, storicamente mai verificatasi in nessuna delle varie dominazioni straniere dei secoli passati. Ad avvalorare iniziative legittime di cambiamento in Sicilia, contribuisce anche la seguente polemica pubblicata sul Giornale di Sicilia del 09.01.2011 che riporto integralmente.
Sgarbi: “Grave escludere Salemi dalle cerimonie. Non si può non condividere il richiamo di Napolitano all’obbligo di rispettare l’unità d’Italia. Ma il richiamo sembra prima di tutto rivolto a se stesso: ha fatto male il presidente, dopo essere venuto solennemente a Salemi per aprire le celebrazioni, a non invitare la città e il suo rappresentante all’inaugurazione delle celebrazioni ufficiali per il 150esimo.”
Lo afferma il sindaco di Salemi, Vittorio Sgarbi.
G.Sammartano