Buona Europa a tutti
di John Kleeves: 11 gennaio 2002.
Così l’euro è entrato in funzione e ha sostituito le lire.
Farei un paio di osservazioni.
La prima è una amara constatazione, la conferma della brutalità dei governi europei occidentali, del loro modo di trattare i cittadini come bestiame, come sudditi di nessun valore, come carta da macero o, forse più calzante con la storia del Continente, come carne da cannone.
Cambiare una moneta che circolava da generazioni non è una cosa da niente: ci vuole tempo perché la gente si possa abituare alla novità, perché possa fare i calcoli con la stessa rapidità e perché possa valutare i nuovi ordini di grandezza a colpo d’occhio come prima: costa molto, costa poco, costa il giusto eccetera.
Ora, questo tempo è legato alla capacità della mente di imparare cose nuove, che negli adulti cala continuamente sino praticamente ad azzerarsi nella senilità. Tranne le solite eccezioni questa è la situazione di fatto, confermata dalla scienza e sotto gli occhi di tutti. Visto ciò, il tempo “giusto“ per sostituire una moneta corrente dovrebbe essere attorno ai dieci anni : dieci anni di doppia circolazione, con la nuova divisa che piano piano conquista spazi, in modo che per nessuna età ci siano traumi mentre chi era già oltre il limite dell’apprendimento ha il tempo, ebbene sì, di morire contando con la vecchia moneta.
Esagerato direte. Forse, anzi certamente, anche se qualcuno potrebbe obiettare: chi ci insegue? Ma due mesi sono davvero troppo pochi : ci sono molti traumi per tutti, tranne i bambini che invece si divertono, e troppi anziani incapaci di imparare sono in pratica privati dell’uso della moneta, resi dipendenti e frustrati come fossero stati dichiarati incapaci di intendere e di volere. Ma per il governo va bene così, la fretta dei ragionieri d’Europa vale bene la condanna alla morte civile di tutti gli anziani senili. Ma sì, sono carne da cannone, chi se ne frega.
E l’Italia è il Paese dell’UE ad aver adottato il periodo di aggiustamento più lungo : la Germania ha eseguito il cambio in un giorno ! L’Europa, che Continente ! Il faro della civiltà.
La seconda osservazione riguarda le monetine. Sembrano davvero troppe. Le banconote si fermano ai 5 euro, poi ci sono le monete da 2 euro, da 1 euro, e da 50, 20, 10, 5, 2 e 1 centesimo di euro, per un totale di 8 monete diverse.
Prima invece si arrivava con la carta alle mille lire e poi si faceva tutto con le quattro monete da 500, 200, 100 e 50 lire. La carta si teneva comoda in portafoglio, e con qualche dischetto metallico sparso nelle tasche – ma anche senza – qualunque esigenza era coperta. Perché si è esteso il campo metallico all’insù sino ai 2 euro, che non sono uno spicciolo ma ben circa 4000 lire, e all’ingiù sino al centesimo di euro, che sono circa le 20 lire abbandonate già da lustri?
Non solo. Le monete sembrano disegnate apposta per confondere, per risultare odiose da maneggiare: si scambiano fra loro quelle da 1 e 2 euro, quelle da 50, 20 e 10 centesimi, quelle da 5, 2 e 1 centesimo!
Perché? Pura stupidità o c’è un motivo? E’ vero che i governanti europei sono stupidi, ma non hanno questo tipo di stupidità. Hanno invece la disonestà, la quale è di un tipo solo. C’è un motivo per avere moltiplicato le monetine e averle fatte poco diverse fra loro: per aumentare i prezzi a tradimento. E’ evidente che la gente cercherà di adoperare le monete il meno possibile, cercherà di arrivare a maneggiarne solo 3-4 tipi, diciamo il 2 euro, il 1 euro, il mezzo euro e forse il decimo di euro, e si rassegnerà molto facilmente agli arrotondamenti in su anche drastici, delle decine di centesimi di euro alla volta. Questo, per merci di basso valore unitario come gli alimentari, potrà trasformarsi in aumenti percentuali anche rilevanti, anche del 20%, ed ecco realizzata la truffa europea, la manovra dei burocrati venduti di Bruxelles a favore dei loro veri padroni, fra i quali in effetti ci sono anche i proprietari dei supermercati, degli ipermercati, delle catene di distribuzione al dettaglio.
L’euro comincia male, da moneta del diavolo. Fosse vero che deve preparare la strada alla dollarizzazione dell’economia europea, all’argentinizzazione di tutti noi? Non c’è che da aspettare. Buona Europa a tutti.