Sicilia Nazione Autonoma Libera. Sì o no?

Premesso

– che tra oceani e i mari della terra, il Mediterraneo occupa un posto di straordinaria importanza storica, perché attorno ad esso si sono create e sviluppate le grandi civiltà della terra: da quell’egiziana a quell’assiro-babilonese; da quella cretese e micenea a quella degli hittiti; da quella greca a quella romana; da quella musulmana a quella europea;

– che la Sicilia posta in posizione strategica nel mare Mediterraneo, per il suo clima mite, la fertilità del suolo, la facilità d’accesso con approdi invitanti, ma soprattutto per la posizione geografica da sempre punto d’incontro/scontro quasi obbligato delle vie marittime mediterranee, ha svolto un ruolo importante, a volte decisivo nella storia socio-economica dei popoli europei;

– che le sue coste e rive sono state sempre alla mercè di popoli e civiltà di tre continenti: Europa, Asia, Africa. Una terra contesa da tutti e, più volte conquistata e depredata attraverso guerre lunghe e atroci;

– che nonostante questo, la Sicilia grande ambiente ideale ricettivo e ospitale di gente e civiltà, per certi versi, ha saputo creare nei momenti più alti della sua storia forme di vita civile, politica, economica che sono state di esempio per tutto l’Occidente e, non solo;

– che “Trinacria” è Il nome più antico dato all’isola dai Greci e “Triquetra” dai Romani, entrambi fanno riferimento ai tre famosi promontori di Peloro, Pachino e Lilibeo, che all’incirca segnano i punti cardini del triangolo insulare, mentre il nome di “Sicilia” deriva dal popolo Siculo più volte citato nell’Odissea d’Omero;

Si eccepisce
– in considerazione che la Sicilia occupa ancora la sua posizione geografica originaria nell’area mediterranea, conservando molte sue preziose qualità e risorse naturali da recuperare, valorizzare, rilanciare e renderle produttive a livello internazionale, nascono spontanee alcune domande:

– i connazionali residenti in Sicilia vogliono salvare o no il salvabile della loro terra, se stessi e familiari, schierarsi contro il Governo di Roma che dal 1946 continua a promettere falsi interventi per lo sviluppo della Sicilia, condivise da politici locali?

-a che serve nascondersi ancora sullo sfondo dei partiti che da sempre ci dividono?

– a che serve perdere tempo dietro politici locali senza alcun potere decisionale, incapaci di risolvere gli annosi problemi che ci attanagliano e impediscono qualsiasi naturale proficuo sviluppo?

– perché rimandare ancora una decisione estremamente importante e vitale per la Sicilia, certamente da valutare e attuare insieme, mirata alla conquista dell’Autonomia, all’approvazione degli atti istituzionali essenziali alla costituzione della “Sicilia Nazione Autonoma Libera”?

– quali altre motivazioni impediscono di procedere con dignità e determinazione contro l’imposizione di un federalismo fiscale devastante per la Sicilia, già in crisi profonda e priva di proprie autonomie economiche sufficienti?

– per il risarcimento di danni subiti, non è il caso chiedere con forza al governo il pagamento di quanto dovuto e mettere fine alle azioni piratesche adottate ed eseguite da politici della Lega Nord (condivise dal governo regionale), che in nome del popolo della Padania, spoglia i siciliani di beni mobili e immobili sulla base di un semplice marchio c.d. “mafioso” doc. imposto a siciliani che passivamente si portano ancora dietro?

Nell’attesa di risposte concrete e tempestive credo che sia estremamente necessario creare le condizioni ottimali mirate ad aprire un dialogo sull’argomento in questione a tutti i connazionali di buona volontà. Creare quindi, le occasioni per incontrarsi, esprimere pareri e idee utili alla formulazione della programmazione e realizzazione del progetto “Sicilia Nazione Autonoma Libera”, cercando di mantenere le dovute distanze da partiti della “Lupa” che da sempre ci tengono divisi e, potere iniziare finalmente (previa ampia diffusione delle relative informazioni), azioni popolari specifiche nei comuni siciliani, mirate alla definitiva adozione e approvazione di atti istituzionali necessari alla costituzione della “Sicilia Nazione Autonoma Libera”, nel rispetto dell’iter procedurale democratico che da sempre ci contraddistingue.

Gaspare Sammartano