I CONDANNATI DI GINOSTRA RICORRONO A STRASBURGO
Bruxelles, 13 giugno 2000
Ritorna la speranza nei Ginostresi di uscire dall’abbandono
La piccola comunità dei Ginostresi, dell’isola di Stromboli, stanchi di aspettare da oltre 10 anni le decisioni della Regione siciliana e degli Enti locali di porre fine al proprio isolamento, ha deciso di ricorrere alla Corte europea dei diritti dell’Uomo.
Il ricorso inoltrato l’altro ieri dall’avv. Carmelo Correnti del foro di Barcellona P.G. mira al riconoscimento da parte dell’organismo giudiziario internazionale della violazione della Convenzione per la salvaguardia dei Diritti dell’Uomo e delle Libertà fondamentali, di cui il Governo italiano risulta firmatario.
Diritti e dignità sociale garantiti e previsti per tutti i cittadini italiani anche dalla nostra Costituzione, articoli 3, 32, 16 e 41.
Gli abitanti del piccolo borgo avevano più volte in passato sottolineato nelle aule giudiziarie di non poter conseguire alcuna certezza o garanzia per svolgere quelle attività che sono normale estrinsecazione della personalità di un individuo in tutte le previsioni della Carta Costituzionale.
Il ricorso inoltrato a Strasburgo è stato sollecitato al legale messinese dalla Fondazione “L’ALTRA SICILIA”, il cui contributo è stato determinante; essa dopo aver preso a cuore le sorti degli abitanti di Ginostra si è fatta carico delle non indifferenti spese legali e di cancelleria per produrre, attraverso una copiosa documentazione, le prove di una inefficienza tutta italiana.
La Fondazione “L’Altra Sicilia”, muovendosi tra innumerevoli difficoltà e reticenze, ha raccolto atti e materiale di vario genere, tutti inerenti alla piccola frazione; e dopo averli esaminati, insieme al suo legale di fiducia, hanno deciso di ricorrere alla Corte europea.
Sia il legale che l’esperto di procedura giunto appositamente da Livorno sono concordi sui contenuti dell’istanza e sulle violazioni degli obblighi derivati dalla Convenzione. Altresi’ ne è convinto il dott. Eugenio Preta (presidente della Fondazione) il quale nelle ultime settimane ha lanciato,
attraverso la RAI nella trasmissione “Giorni d’Europa” appelli da Bruxelles per l’approvvigionamento dei viveri.
Ivan Bertuccio
L’Altra Sicilia –