Costituito a Trapani il comitato per il lavoro

Riceviamo e pubblichiamo.

***

In Sicilia purtroppo esiste una grande confusione per quanto riguarda il lavoro.
Diciamo che non è ben chiara la differenza fra lavoro e posto di lavoro.
Sicuramente non si tratta della stessa cosa, e tutto ciò genera difficoltà con conseguenze nei rapporti sociali, ma anche con riflessi di carattere economico.
La situazione ci porta a pensare che manca una vera cultura del lavoro.
Da qui la nostra decisione di costituire un COMITATO PER IL LAVORO costituito il giorno 02.07.2010 nei locali della BASILICA MARIA SANTISSIMA ANNUNZIATA DI TRAPANI.

Scopo del Comitato è la giusta e corretta interpretazione del lavoro non solo come occasione
per creare mezzi di sussistenza, bensì come manifestazione attraverso la quale l’uomo si
realizza e contribuisce alla crescita della Società.

Dalla piazza ultimamente veniva una richiesta gridata di lavoratori che chiedevano
il LAVORO VERO.

Assurdo!

Il lavoro vero non esiste, perchè il lavoro che non è vero non è lavoro.
Il Precariato non è un lavoro perchè si tratta di posti di lavoro, e non è la stessa cosa.
I posti di lavoro possono essere veri o fasulli in molti casi si ha il posto ma non c’è il lavoro.
Può una Società crescere pagando salari per non lavorare?
Sicuramente NO!
Però questo sta avvenendo in Sicilia.
Una classe politica può distogliere risorse da investimento per pagare salari?
Sicuramente NO perchè significa bloccare lo sviluppo.
Questo avviene in Sicilia!
Una classe politica che distoglie risorse da investimento commette un abuso? E verso chi?
Sicuramente verso l’altra Sicilia, La Sicilia di quelli che continuano a lavorare e tirare la
carretta per poi vedersi sottrarre le risorse sulle quali hanno gli stessi diritti che spettano a tutti
i Siciliani.

Precariato: Evidentemente sul precariato si dovrà mettere un punto fermo.
Con provvedimento recente la scadenza viene prorogata di un anno.
Facciamo delle proposte per potere chiudere la partita cercando di evitare proroghe o rinnovi
di precariato che non rappresentano soluzioni definitive.

PROPOSTE E SOLUZIONI

  • Stoppare tutti i nuovi ingressi comprese le consulenze di qualsiasi tipo e natura ed a
    tutti i livelli di Enti Regionali.
  • Fare una analisi corretta e funzionale del precariato esistente non più gonfiabile
    nemmeno di una unità
  • Spurgare di eventuali presenze per interessi, speculazioni o incompatibilità per
    duplicazioni o altro
  • Stabilire un piano di acquisizione da questo Bacino per indirizzi di impiego stabile e
    competente, per esigenze reali di tutto quello che il Pubblico può offrire.

Sicuramente ci saranno disponibilità.
A queste condizioni anche da parte di chi lavora, se occorresse, si potrebbero fare sacrifici, se
li faremo tutti!
Non vogliamo organizzare un partito.
Non vogliamo fare politica.
Però a questo punto desideriamo contarci.
Rivolgiamo un invito a chi può condividere queste considerazioni di manifestare un consenso
lasciando un recapito tramite: sms 347.3401200 o E-mail: comitatolavoro@live.it

COMITATO PER IL LAVORO

IL PORTAVOCE