Una giovane ripostese ad Alessandria
Alessandria d’Egitto – La cucina siciliana, anche se proposta da una neodiplomata, ha conquistato la città alessandrina.
La presenza di una giovane diplomatasi all’alberghiero Falcone di Giarre, Luisa Cutuli, – vincitrice del concorso regionale gastronomico sui prodotti slowfood svoltosi a Siracusa -, in Egitto per un corso di formazione sulla cucina e pasticceria araba, non poteva passare inosservata… i docenti della Dante Alighieri le hanno chiesto di svolgere una lezione interattiva sulla cucina ed i piatti siciliani e, tra gli “allievi” si è presentato nientemeno che il console generale della metropoli nordafricana, Stefano Mistretta, di origine insulare (sarda e siciliana) pronto ad intervenire sui piatti e sulle ricette proposte dalla simpatica Luisa.
Da tenere presente che l’alto diplomatico è un autentico esperto del settore, emulo forse di Hemult Koln, di conseguenza non solo ha discusso e, pensiamo, gradito le proposte culinarie ed i consigli su come preparare i rigatoni alla Norma, ma ha voluto invitare la neochef proprio nella sede consolare per consentirle di realizzare quanto esposto e fare il consueto test di verifica che è stato brillantemente superato.
Qualche polemica benevola è nata inevitabilmente, ed è stato tirato in ballo persino il presidente del consiglio Berlusconi che, come ormai è noto, è contrario all’uso dell’aglio in cucina, ma il dibattito sia in aula che in cucina è andato avanti su binari non solo di alta professionalità ma anche di simpatica conversazione, la Cutuli è stata in grado di offrire agli allievi musulmani delle alternative ai piatti con carne di maiale ed all’uso dei liquori nella pasticceria (la loro religione ne impedisce l’uso).
Non è la prima volta che una scuola siciliana è presente nella città, solo qualche mese mese una delegazione dell’IPSSAR di Nicolosi, capeggiata dal dirigente scolastico Anna Mondati, era stata invitata in occasione della designazione di Alessandria come capitale del turismo arabo – apprezzatissima la lezione sulla cucina siciliana del prof Emmi all’università Pharos – ora tocca ai ragazzi che, sicuramente, si faranno onore.
E’ proprio di qualche settimana fa l’apertura di fronte la Bibliotheca Alessandrina di una gelateria siciliana (due giovani di Agrigento hanno voluto tentare questa avventura in terra d’Africa per far apprezzare il gelato ed il semifreddo siciliano) mentre al Cairo nella zona residenziale Eliopolis già la Sicilia è presente da anni con gastronomia e pasticceria di alto livello.
Felice Belfiore