Lettera aperta all’on Papania, Assessore al Lavoro, Formazione ed Emigrazione de
Bruxelles 25 maggio 2000
Nel corso di una riunione urgente, organizzata nella sede dell’Istituto Fernando Santi a Palermo per discutere il decreto da Lei emanato il 23/3/2000 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione Sicilia del 14/4/2000 sui Centri di Formazione Professionale operanti in Sicilia e alla quale abbiamo prontamente partecipato con il nostro responsabile dell’Istituto di Formazione Professionale ACS “Associazione Centro Servizi” di Trapani, con viva sorpresa abbiamo appreso che Lei aveva rinnovato la vecchia Consulta dell’Emigrazione della regione Sicilia, senza dibattito e senza discussione alcuna.
Siciliani attenti alla realtà della nostra Isola, grazie ad una rete di reponsabili sul territorio e di coordinatori nelle varie province che ci tengono costantemente informati delle problematiche della nostra gente, ci permetta di meravigliarci per non essere stati nemmeno consultati. Per quale motivo non ha ritenuto opportuno consultarci ?
La sorpresa nostra e dei tanti siciliani è stata grande, specie alla luce dell’informazione puntuale che mandiamo in Europa e nel mondo intero tramite il nostro bimestrale “ L’Isola ”, che Lei conosce, e il nostro sito internet: http://www.laltrasicilia.com.
Propugnatori di un modo nuovo di fare politica, forse più etico ma certamente più pragmatico, capace cioé di associare più strettamente il cittadino alle decisioni dei suoi rappresentanti, avremmo preferito che l’Assessore della Regione avesse deciso di nterpellare chi effettivamente fa emigrazione piuttosto che rinnovare vecchi nominativi ormai fuori tempo e fuori gioco, per la semplice ragione, e non vogliamo essere maligni, di semplificare le cose…
I Siciliani chiedono attenzione e trasparenza; con la sua decisione Lei invece ha dimostrato vecchie logiche, vecchie mentalità, un vecchio modo di far politica che combattiamo e a cui ci opponiamo con forza.
Eugenio Preta, Francesco Paolo Catania