La libertà senza regole si chiama anarchia
Bienne, 03.02.2008
Alcune persone, agendo nell’ombra e facendosi scudo del buon nome del PdIM – Partito degli Italiani nel Mondo, nel loro comunicato Nuove norme in PdIM, hanno rilasciato false informazioni, (v.Notiziario NIP – N.22 Anno XV, 31 gennaio 2008).
Lo scopo è quello di mettere in atto un odioso piano di epurazione all’interno del PdIM con sistemi che ricordano quelli delle espulsioni razziali e di casta.
Questo tentativo era già iniziato subito dopo la campagna elettorale dell’aprile 2006, cercando di espellere due co-fondatori del partito: Pasquale Sacino (ex presidente ed anima ispiratrice del Partito degli Italiani nel Mondo) e Maria Trunzo (tesoriere).
I tentativi sono continuati con i candidati nella lista dei deputati alla Camera: Antonio De Somma (responsabile tesseramento); Wilma Pizzolante (candidata); Alessandro Pizzolante (candidato). Queste persone dimorano stabilmente tutte nella Svizzera interna, nel cantone di Berna, con lo status di “Italiani nel Mondo” e non di frontalieri o emigranti di lusso. Da Lugano seguivano le dimissioni, imposte dai furbetti del quartierino, alla signora Angi Santina (candidata al Senato).
Dopo minacce ed offese documentabili e testimoniabili, intimidazioni e calunnie segue oggi il tentativo di espulsione della sottoscritta, Maria Borriello – Inglese (presidente ad interim) e di Salvino Reina (addetto stampa, fondatore e membro dell’attuale direttivo). In pratica si sta cercando di mettere in disparte quanti, dati alla mano, hanno portato voti e consensi all’interno del Partito, decretandone il successo ottenuto alle scorse elezioni.
Alle dichiarazioni di facciata di Daniele Torquato, illeggittimamente autoelettosi presidente, ribadisco che il suo giovane e maldestro furore rivoluzionario ed anarchico, senza stile e senza classe, può essere semplicemente all’altezza della sua incapacità alla riflessione ed alla buona educazione. Nella funzione di mobber su mandato, Torquato non fa presa sulla mia correttezza e trasparenza e dei colleghi di partito che credono nei valori alti morali ed etici della politica. La sua dichiarazione è per il PdIM un’altro tassello di conoscenza, quindi riservi ai suoi compagni di merenda i suoi abbracci affettuosi. Al PdIM servono idee e capacità, merce a lui sconosciuta.
La mappa pubblica del PdIM continua a raccogliere notizie, atti, articoli di giornali, dichiarazioni e resoconti di cronaca giudiziaria. Saranno parte integrante per scardinare quei meccanismi a sistema consolidato di corruzione e malcostume, messi in essere da pochi, per fortuna, saltinbanchi della politica.
Considerato che Torquato vive stabilmente in Italia e che i problemi dell’emigrazione non potranno mai essere in futuro, come non lo sono d’altronde mai stati nel passato, un suo cavallo di battaglia, sarebbe cosa buona e giusta che, dall’alto della sua grande capacità ed arguzia politica, si occupasse della politica italiana in Italia, nei partiti italiani per la politica italiana, considerato che fra munnezza & scandali, che fanno male all’Italia e agli Italiani nel Mondo, tanti sono i problemi da risolvere.
Si rassegnino, comunque, questi signori.
Finalmente anche all’estero si sta scoperchiando il calderone delle illegalità e delle informazioni manipolate e pilotate per proprio uso e consumo da persone che, come fuoriusciti da una commedia di Scarpetta, fra la miseria vera e la finta nobiltà, niente hanno a che fare con i veri problemi dell’emigrazione.
Sono cosciente che la libertà di parlare ha il suo prezzo, ma da sempre sono un giunco che non si piega alle intimidazioni e alle provocazioni dei mobber.
Insieme a quanti, fin dall’atto di fondazione, hanno creduto nel PdIM e nel progetto alternativo da esso rappresentato, continuerò a battermi affinchè il Partito continui ad essere punto di riferimento per quella parte di collettività italiana all’estero che, nell’aprile 2006 ci ha permesso di raggiungere importanti traguardi. Continueremo a tessere rapporti di reciproco dialogo, come in passato, con quelle forze politiche che hanno dimostrato attenzione alle nostre proposte e convergenza sul nostro programma. Continueremo nel duro lavoro di diffusione degli ideali del PdIM, perchè il PdIM è nato per la gente e vive fra la gente. La gestione politica, o presunta tale, dell’attuale segretario, l’ha portato, invece, ad essere solo un Partito basato sulle espulsioni!
Di questo e di molto altro avremo modo di parlare al nostro prossimo Congresso, dove ognuno dovrà rispondere delle proprie responsabilità e si dovrà sottoporre, come da statuto, al giudizio di tutti i membri. Solo dopo di ciò ognuno, se votato, potrà sentirsi legittimato ad esercitare la propria funzione. Fino ad allora, come ho già avuto modo di ribadire, ogni carica, ivi compresa la mia, è ad interim. E fino ad allora prego tutti gli operatori dell’informazione, facendo appello alla loro indiscussa professionalità, a diffidare da falsi comunicati stampa e ad effettuare i dovuti controlli e riscontri prima della publicazione.
Colgo l’occasione per esprimere a tutte le persone vittime di questi tentativi vili ed infami di espulsione da parte del quintetto di Lugano la mia solidarietà e per rinnovare loro stima, rispetto e cordialità nel segno della pace e del bene.
Nella democrazia esistono le regole contenute nella legge.
Maria Borriello – Inglese
Presidente ad interim del PdIM – Partito degli Italiani nel Mondo