Quel che siamo e quel che non siamo
Siamo ribelli. Lo siamo perché non potremmo essere altrimenti. Perchè siamo gente comune e seria che ogni giorno deve sopportare la meschineria, la corruzione e l’odore di fogna di un’Italia marcia e cialtrona. Perché cerchiamo di preservare il bene più grande per uomini e donne che vogliano guardarsi allo specchio senza sputarsi addosso: la dignità.
Siamo per la democrazia, quella vera. Quella basata sulla partecipazione del cittadino singolo, l’individuo libero e responsabile, alla cosa pubblica, ridotta a “cosa nostra” dai partiti e dai loro sodali, i potentati economici e mediatici. L’alternativa a questa democrazia falsa e oligarchica c’è, e non è l’autoritarismo: è la democrazia diretta.
Siamo per tornare a decidere della nostra vita qui e ora, nella città o nel paese in cui abitiamo. Siamo per l’autonomia locale, per il ritorno a quel senso di comunità di cui la globalizzazione sta facendo tabula rasa. Non siamo per i consunti e ormai inservibili Stati-Nazione. Siamo contro ogni razzismo, ma per noi il rispetto e l’amore delle diversità sono l’essenza stessa della vita.
Siamo veri no-global, perché rifiutiamo sia la dittatura mondiale dell’economia sia l’utopia di un mondo tutto uguale a immagine e somiglianza del nostro peloso senso di umanitarismo. Siamo contro l’arroganza omicida di un Occidente che vuole ridurre al suo modello di vita popoli che hanno altri storie e altri costumi. Siamo per il sacrosanto diritto di farsi ognuno i fatti propri in casa propria.
Siamo per piegare a un senso umano dell’esistenza il denaro, la nevrastenica rincorsa a produrre e consumare di più, lo strapotere del mercato. Siamo per un’Europa che al suo interno sperimenti un’alternativa al modello di sviluppo capitalistico, e che promuova un’economia dell’autoproduzione e dell’autoconsumo su base locale, in linea con l’autonomia di città, regioni e piccole patrie.
Siamo contro le categorie di Destra e Sinistra, una truffa organizzata che non ha più alcuna validità reale per capire il presente e il futuro. Siamo contro le ideologie seppellite dalla Storia, ma che lobby e minoranze di sfruttatori organizzati tengono in vita per continuare a fare i loro porci comodi. Non siamo fascisti, non siamo comunisti, non siamo antifascisti, non siamo anticomunisti: siamo oltre queste categorie obsolete e ormai anche un po’ patetiche. Per noi gli unici veri valori da difendere in Italia e in Europa sono la dignità di uomini e la libertà di cittadini.
Siamo contro tutte le censure e i bavagli, contro le grandi concentrazioni di potere e d’interessi. Siamo perché ognuno possa dire la sua senza prevaricare l’altro.
Siamo per un’ecologia profonda e umana, senza l’ipocrisia dello “sviluppo sostenibile”. Il progresso si è rovesciato in uno spaventoso regresso che ci ha resi infelici, anomici e anemici. Siamo per demifisticare l’impostura del migliore dei mondi possibili. Siamo contro la gabbia di comodità fasulle e rimbambimento di massa a cui ci siamo condannati costruendo una società di iperproduttivi uomini-fotocopia, la cui massima aspirazione è passare le vacanze pigiati come topi in gabbia.
Siamo per lavorare meno e vivere di più. Siamo contro ritmi di vita inumani che ci rubano il valore più prezioso: il tempo.
Siamo perché ciascun individuo viva come più gli piace senza moralismi di Stato né divieti opprimenti e assurdi.
Non siamo per i prodotti massificati e globalizzati. Non siamo per le riforme che invece di cambiare puntellano il sistema di privilegi e ingiustizie di cui siamo sudditi. Non siamo per andare a bombardare Paesi sovrani con la pretesa di farlo per il loro bene.
Siamo per costruire giorno dopo giorno una cultura che metta al centro l’Uomo, ricacciando l’economia e la tecnologia al posto marginale che a loro compete.
Noi siamo di Movimento Zero perché vogliamo azzerare la menzogna della quale tutti siamo schiavi: quella di vivere in una società libera. Siamo sudditi, ma vogliamo riprenderci il nostro potere di cittadini.
Tutto questo si chiama Ribellione.
Alessio Mannino