Attività culturale, emigrazione, cultura, sicilianità a Rio De Janeiro
Rio de Janeiro, 6 agosto 2007
A Michele Augugliaro (maugugliaro@regione.sicilia.it)
Assessorato Regionale Lavoro Emigrazione e Immigrazione
Oggetto: Attivitá culturale emigrazione, cultura, sicilianitá – AITEF – a Rio de Janeiro
Nel colloquio avuto con lei, durante la sua visita a Rio de Janeiro (23 luglio 2007), c’é stato un tentativo da parte mia di intavolare un discorso costruttivo nell’interesse dei siciliani residenti a Rio de Janeiro ma che si e´rivelato totalmente vuoto ed inutile a causa della superbia e forse maleducazione, da lei manifestata, probabilmente motivata dalla mancanza di disponibilità per l’argomento che con tutta la mia buona volonta´ mi accingevo ad affrontare con lei.
Leggi le lettere di solidarietà pervenuteci |
Volevo innanzitutto dirle i motivi per cui non ho voluto legare il mio nome e quello dell´Associazione che mi onoro di rappresentare, in un contesto che ritenevo e ritengo non si aggrega per nulla ai siciliani di Rio.
Non so esattamente a quale epoca della gerarchia della Regione Sicilia lei si sia fermato e non so neanche, a questo punto, quale sia l´incarico che ricopre visto che non ha neanche avuto la cortesia di presentarsi correttamente, semprecche´ne occupi uno, ma veda il suo atteggiamento mi richiama alla mente le categorie di uomini che Sciascia nella sua famosa opera divenuta anche un importante film usa, una scala gerarchica di rara precisione che li inchioda nel ruolo che merita e che non è certo quello di padreterno, e nel suo caso cio´non le dá il diritto di mancare di rispetto a niente e a nessuno…..
Non sono una bambina, ma lo ero quando mio padre per delusione e mancanza di lavoro ha lasciato la Sicilia per tentare una vita migliore per sua moglie ed i suoi 3 figli. Questo non ha fatto in modo che lui e mia mamma non ci passassero l´amore per la patria quella con la ´´S ´´ MAIUSCOLA e poi con la ´´ I ´´ MAIUSCOLA , cosa che sarebbe stato molto facile da farci perdere visto che io e mio fratello piu´piccolo avevamo 4 e 3 anni.
Con molta tristezza , a causa del breve e poco educato discorso da lei fattomi al telefono, peraltro senza lasciarmi spazio per poterle ribattere, ho avuto la conferma che , dei siciliani all´estero, dei loro figlie, nipoti, dei loro problemi, delle loro necessita´ e soprattutto delle loro idee ,lei personalmente e coloro che agiscono con la sua stessa prepotenza e tracotanza ,non interessa proprio nulla !!!
dal momento che lei stesso e parlando a nome della Regione ha detto che delle Associazioni all´estero non vi interessa proprio nulla.
Quando mi ha detto che l´Ospedale italiano di Rio de Janeiro é un cronicario ,parola anche in italiano estremamente arcaica ed in disuso probabilmente una reminiscenza dell´epoca non ben definita in cui lei si e´fermato nell´ambito della regione sicília, io con la massima trasparenza le ho detto che non capivo e che il termine mi era sconosciuto, (il mio italiano é ottimo per una persona che aveva 4 anni quando ha lasciato la Sicilia) lei molto maleducatamente mi ha risposto di andare a vedere in un dizionario. Non si é reso conto che poteva essere lei a non capire nulla, perche l´ospedale assiste annualmente solo a livello di beneficenza 14.500 persone tra cui anche siciliani e che ha un accordo di cooperazione e gemellaggio con uno dei maggiori ospedali di Roma.
L´Ospedale italiano di Rio ha 2040 associati e quindi pazienti italobrasiliani tra cui dei siciliani, una struttura ospedaliera completa per 60 degenti , 12 letti in terapia intensiva, un poliambulatorio per 30 assistenze ora, una casa di riposo con 20 anziani- forse a questo si riferiva lei col suo cronicario??.
Tutte cose che lei ha dimenticato perche´, se ricordo bene lei gia é stato a Rio de Janeiro con il dr. Giovanni Bologna e il dott.Lucio Oieni, ma si é opportunamente dimenticato di averci conosciuti insieme a mio marito, col quale facciamo, senza sbandierarlo al contrario di quello che fa lei sbattendomelo in faccia al telefono, beneficenza e assistenzialismo di tasca nostra presso l´Ospedale italiano di cui siamo soci e partecipiamo di numerose iniziative.
Non solo , lo facciamo di tasca nostra come di tasca nostra divulghiamo la Sicilia, l´Italia e tentiamo, noi si , di cambiare l´immagine che ancora oggi i siciliani all´estero si portano dietro, quella di mafiosi , immagine che purtroppo alcune delegazioni riescono a ravvivare col proprio comportamento da colonialisti di terz´ordine, poiche non fanno altro che turismo.
Turismo per proprio conto e tornaconto. il proprio Consolato é ben cosciente di questo, visto e considerato che alla fine di queste scorribande il tutto si risolve al cospetto di un funzionario solo per il timbro di presenza, dopo un fine settimana di vacanze a Copacabana!
Di questo io ho tentato di parlare con lei , di spiegare che i siciliani all´ estero non hanno bisogno di questo assistenzalismo ove con una cena a buon mercato ed uno spettacolo di 30 minuti sono peggio di una elemosina!!
Col massimo rispetto per tutti gli Artisti siciliani che meritano un teatro con un pubblico ben più interessato e meritano di essere applauditi ed ascoltati,spettacolo che a mio avviso si doveva fare in un teatro (GILBERTO IDONEA SI MERITAVA MOLTO DI PIÚ) dove tutti i siciliani e non solo, potevano avere l´opportunita di vedere e non in un ristorante per 50 persone (voi eravate in 19 o 20) – Il proprio Istituto Italiano di Cultura ha risposto con email al Sig. Allegra , presidente della aitae , che quello non era un período favorevole! (cosa che quando è stata organizzata insieme all´associazione e´sempre accaduta) di questo io ho tentato di parlare con lei, di progetti per creare posti di lavoro, dove si possa guadagnare il pane , di progetti per divulgare la Sicilia la sua belleza. la sua cultura, la sua gastronomia, di tentare di schiacciare l´immagine mafiosa che abbiamo all´estero.
Questo lei non lo potra´ mai capire ,cosa si sente, se non scende dal suo piedistallo….., tanto non le interessa………e´cosi´che mi ha detto al telefono, che delle associazioni non interessa ne a lei ne alla regione….ma Copacabana é bella, non e´ cosi`?
Quali accordi municipali o con gli Stati di São Paulo e di Rio , a favore dei siciliani avete stipulato? Quali accordi con aziende di questi Stati avete stipulato per aiutare a ridurre la disoccupazione tra i siciliani di questi stati? Quali proposte avete tradotto in pratica per i figli e nipoti di siciliani? Quali accordi con le Universita´avete stipulato ? Quali impegni con le Camere di Commercio avete stipulato? Ve lo dico e lo denuncio io : zero!!!!
A Rio siamo piu di 200 famiglie di siciliani, senza considerare lo Stato di Spirito Santo e Bahia che fanno parte della circonscrizione consolare, persone che vivono l´italianitá e la sicilianita´ con un orgoglio che non capirete mai! e purtroppo molti di essi vicini o a margine della miseria, Molti senza neppur essere mai piu´ritornati in Sicilia .
Le comunicco alcuni nomi delle famiglie presenti a Rio di Janeiro di cui lei ha detto non essere a conoscenza e non poteva, poiche non cé stato un incontro formale associativo: DI MARCO, DI SANTO, PLACENTI, MILAZZO, CONFETTURA, FERRARA, ZINGALES, ICAZA, CAMPAGNA POPOLO, ACCOMANO, LIBERTINO, ALLATA, DI PIETRO, PLACENTI, ALBERTI, CIANCI ,BORLA, RIGOLIZZO, PALADINO, PANDOLFO, AIELLA, CERVAI, BARBAGALLO, SPAMPINATO, RIBAUDO, CASSIA, FUCILE, ZAPPALÁ, BARBARINO, CAVARRA, CROCE, GIACOMAZZA, GANGEMI, GUGLIOTTA, SPERA, FLORIDIA, NICASTRO, SIRACUSA, MESSINA, PALERMO, VIZZINI, CARUANA, MORREALE, PITTARI, VENTURA, LA MARCA, CASTILLETTI, LA PILA, MONFORTE, DI BELLA, ecc. ecc..ah mi sto dimenticando di me stessa FRENDA, che é giá alla seconda generazione brasiliana, guarda un pó un bimbo di 2 anni e mezzo, brasiliano, che si chiama come il bisnonno: SALVATORE FRENDA .
Come vede, non ho parlato di soldi fino adesso, bensí di opportunitá , di investimenti, di immagine!
Sr. Augugliaro come vede io non ho paura di parlare anzi di scrivere e sa perche´ ?
- primo : perche da piccola con la mano nella mano di mia mamma andavo in banca a spedire i soldi per mia nonna che era rimasta ad Agrigento (soldi sudati che mio padre guadagnava in Brasile) come tutti gli italiani all´estero hanno fatto e forse ancora fanno in alcuni casi,
- secondo : perche´ancora andiamo in Sicilia a nostre spese,
- terzo : perche´speriamo ancora che la Sicilia si liberi una buona volta di gente che specula sulla pelle degli emigrati, (é per questo che esiste il suo assessorato regionale al lavoro ed emigrazione e quest´aitae – ass. italiana, tutela assitenza emigrati famiglie (che assistenza fá ??? ecc ecc) , perche´ tutto cio´ che dico e ´la verita´ non saranno le persone come lei che mi proibiranno di gridare ai quattro venti che se questa che avete portato in giro adesso in Brasile e particolarmente a Rio de Janeiro la chiamate Assistenza , peggio di come la fate voi l´assistenza ai siciliani non la fa nessuno!
Lilliana Frenda
p.s.: a solo beneficio di chi mi legge in copia chiedo scusa per gli eventuali errori di ´´ italiano´´.
Di seguito pubblichiamo alcune delle mail ricevute a sostegno della lettera della signora Frenda indirizzata ai responsabili regionali.
Complimenti Signora, per quel che posso essere utile disponga di me
Augusto Sorriso
Consiglo di Presidenza
CGIE
P.S. Questa Sua e’ inviata al Prof. Graci che fa parte dello staff dell’Ass.Santi Formica al quale il Professore la fara’ pervenire
Ricevuta il 12/08/07 – 22:01
Ciao Liliana,
La tua email non fa altro che confermare la serie di ” cialtroni” che stanno alla base della Nostra Regione/Stato,
Ho visto missioni finanziate dalla Regione Siciliana che non erano altro che Viaggi di Piacere per le persone coinvolte nei progetti di ” Sviluppo”. Non si andrà da Nessuna Parte… fin quando per esempio all’università’ i posti di Dottorato saranno assegnati prima ancora dei Concorsi.
Che Fare?
Siamo di nuovo costretti a Emigrare per cercare fortuna ….considerando che la situazione in Italia e’ quella di un buco nero senza via di Uscita…..
I protetti/raccomandati non fanno altro che occupare posizioni nei pubblici impieghi (Università Regione and Province.etc…) Mangiando I soldi (o i rimasugli) di onesti lavoratori e Stato/UE…
Non ci sara’ una via di uscita (nel medio/lungo periodo…)….
Semplice analisi e constatazione che L’ “i”talia e’ un Paese Morto..e sepolto…
Rimarranno al potere i mediocri e mangiapane..(a tradimento)…(tipica espressione siciliana…)
Scappare Via…e incorniciare la Sicilia in un piccolo spazio nel nostro cuore…come un quadretto …sperando che qualche cosa succeda in quella terra a Noi tanto Cara.
Francesco Paolo Tuzzolino
Ricevuta il 13/08/07 – 01:32
Complimenti per la Signora Liliana Frenda che mi ha colpito; non si preoccupi per come scrive l’italiano , scrive molto bene, ha c’entrato alcuni problemi.
La Confederazione dei Siciliani del Nord America e’ vicina a Lei e ai corregionali del Brasile, ci informi per quello che possiamo fare ,anche se gia’ la sua lettera (copia) verra’ consegnata all’Assessore dell’Emigrazione dal nostro rappresentante Prof.Graci.
Cordialissimi Saluti
Vincenzo Arcobelli
Pres.Fondatore
C.S.N.A.
www.csna2007.org
Ricevuta il 13/08/07 – 06:30
Grazie della lettera della signora Frenda che mi piacerebbe conoscere personalmente.
Posso avere la sua email?
Grazie,
Emanuele Viscuso
Ricevuta il 13/08/07 – 06:45
Carissimo Catania,
gradirei avere l’indirizzo di posta elettronica della Signora Lilliana Frenda per risponderle direttamente. Inoltre, se fosse possibile, avere anche il numero telefonico, al fine di chiamarla ed esprimere a Lei tutta la mia solidarietà per il modo maleducato ed arrogante del comportamento dei nostri cafoni politici siciliani.
Sulla carta sarei ancora uno dei tanti consultori della Regione Siciliana, ma credo che saranno 8/10 anni senza una convocazione. E pensare che in quasi 30 anni dalla nomina saremo stati convocati 6/7 volte per discutere di niente, da parte loro e non attuare un bel nulla, in nessuna parte del mondo, soltanto viaggi di svago da parte loro e di sporco divertimento.Da parte mia sono ormai sei-sette anni che non li voglio più vedere e tanto meno sentirli… .
In attesa, un cordiale saluto.
Antonio Sutera
Coordinatore dei Siciliani in terra elvetica.
Ricevuta il 13 agosto 08:28
Email per la Sign.ra Lilliana Frenda
Leggo con dispiacere la sua lettera al Sign. Augugliaro e noto tristemente che spesso rappresentati delle Regioni sono incosapevolmente capaci di ridicolizzare sempre più l’onore e l’immaggine dei Siciliani. Chi parla a questa email è Schinardi Daniele ex Presidente della Camera di Commercio Italia Australia Anno 2003.
Fin dall’inizio del mio incarico è stata mia opportuna considerazione prendere in esame tutte le varie organizzazioni presenti in Australia e in particolare modo quella Siciliana.
Il mio obbiettivo fin dall’inizio è stato quello di riunire le due terre (SICILIA e Australia dei Siciliani) in un vincolo affettivo e lavorativo.
Ho lavorato mesi per far si che si potesse creare questo e visto che rappresentavo L’Italia in Australia ho voluto far partecipare a questo mio progetto le varie cariche Sociali locali sensibilizzando gli stessi a fornire finanziamenti per l’inserimento di società Italiane che potessero dare lavoro agli stessi Italiani presenti in Australia. Inoltre tramite varie manifestazioni fieristiche ho publicizzato varie società Italiane dividendole per Regioni in Australia cedendo alle varie organizzazioni (Clan o Società di Mutuo Soccorso) il compito, dopo l’ottimo risultato fieristico, di creare una rete di vendita locale al fine di poter dare loro la possibilità di poter aprire attività locali e creare un ponte commerciale fra di esse.
Il risultato ottenuto in un solo anno è stato eccezzionale, molte famiglie Siciliane e non lavorano in Australia non vivendo più in uno stato di miseria o vergogna, molte aziende siciliane e di altre regioni ha moltiplicato le loro vendite non essendo più costrette a licenziare il proprio personale, l’intero sistema economico commerciale delle aziende da noi selezionate si sorregge su questo reciproca collaborazione.
Tutto questo grazie a due istituzioni e in particolare modo ad un Politico: La prima Ministero dell’attività Produttive che mi ha concesso l’onore di rappresentare L’Italia in Australia
La seconda il Dott. Buzzanca allora Presidente della Provincia di Messina che fin dall’inizio ha creduto in questo progetto.
Vede Signora tutto e possibile basta avere idee e persone che lo supportano, anche da voi con un progetto similare si potrebbe ottenere un risultato simile.
La invito a contattare il Ministero delle Attività Produttive e mettersi in contatto con il Presidente che rappresenta il vostro Stato.
Mi faccia sapere se ha necessità di qualcosa.
Distinti Saluti
Schinardi Daniele
Grazie a te, cara Lilliana,
la tua protesta è in tutto e per tutto doverosa, poichè mai e poi mai bisogna dare a questi “galletti siciliani” che onorevoli non sono, la quale unica dabbenaggine è quella di essere stati eletti con voti “pagati” da chissachì!
Comunque sempre di gente maleducata, inefficiente, altezzosa, impertinente
si tratta e noi come Associazioni non dobbiamo sottometterci assolutamente..
Io ho mandato la Tua Email ad altre Associazioni Siciliane in Germania,
per conoscenza, ed inoltre anche a “L’ALTRA SICILIA” del Sig. Catania,
un’associazione siciliana in Belgio che lotta per i diritti dei siciliani all’estero,
ed ad un Forum in Sicilia ben frequentato..
Per quanto riguarda Sicilia Mondo e Mimmo Azzia, specialmente per quanto
riguarda quest’ultimo, non ho più contatti visivi, solo via Email e sempre contatti impersonali.
Probabilmente non “gli servo più” e cosi non prende più contatto con me da diversi anni e cioè dall’allora, da lui organizzata, 3° “Conferenza sull’Emigrazione” tenutasi a 800 Km da casa mia e cioè ad Iddstein a Francoforte..
La quale Conferenza non era altro che una campagna elettorale per un certo
On.Raffaele Lombardo – cosicchè ad una mia protesta su tale fittiva Conferenza, non mi furono rimborsati ne il viaggio di 1600 Km e tantomeno l’alloggio in albergo che io unicamente ho dovuto pagare. Alla faccia di Mimmo Azzia!!!
Che il rimborso mi era stato promesso posso anche provarlo e che gli altri partecipanti hanno ricevuto il rimborso anche, solo che gli altri sono rimasti muti e hanno fatto il gioco di Mimmo e di Lombardo, al contrario di me!!!
Per quanto riguarda la conferenza di Amburgo, nelle mura del Consolato, anche qui potrei raccontarti mille cose che sono successe. Tra queste spuntano il viaggio che questi signori si sono fatti pagare profumatamente, cosi come l’Albergo a 5 stelle, per convincerci, a tutti i costi, dell’importanza d’un nostro ritorno in Sicilia per il quale noi possiamo fare domanda alla Regione e ricevere un credito di 250.000 Euro per impiantare un negozio o una impresa,
rate pagabili in 5 anni.
Che noi non eravamo interessati, in quanto la paura di perdere molti soldi tra “pizzi” e “bustarelle” fra di noi era molto grande, li ha mandati in bestia…
Alla nostra domanda di voler aiutarci invece a formare una Federazione delle Associazioni Siciliane in Germania, poichè noi non vogliamo essere più contaminati dalle Associazioni Nazionali, e di voler essere autonomi nelle nostre decisioni, hanno risposto picche…
Ti prego di mandarmi l’indirizzo di Cuffaro al quale manderò anche queste copie e se hai anche altri indirizzi, mandameli.
Sono già stato operato alla mano e sono stato a casa per ben 2 mesi e da ieri lavoro: comunque grazie!
Cordiali saluti,
Lillo
Laveratrinacria@aol.com
Bravissima LILLIANA FREDA di Rio de Janeiro -complimenti perché hai scritto è gridato la pura e semplice verità.
Questi semplici turisti che vengono dalla Regione li dovremmo lasciare ammuffire negli aereoporti e disertare i loro incontri.. tanto come sempre andranno in giro unicamente per le vacenze pagate dalla Regione e con l’unico scopo di prenderci in giro, convinti che siamo capaci solo di questo, ben sapendo che potranno tranquillamenete continuare a fare questo mestiere finche’
troveranno sempre i soliti lecchini pronti a riverirli e portarli ingiro .
Storia che si ripete son sicuro in tutte le parti del mondo.
Gaspare Pipitone – New York
La lettera della signora Liliana Frenda mi ha profondamente colpita, la sua indignazione é cosi vivida che sembra quasi palpabile, a chi può fregargliene dei siciliani all’estero? Non di certo a questi burocratici cosi ridicoli nella loro affettazione che fanno sempre i loro interessi?
Ed ecco le solite menzogne:
Sicilia Mondo e l’Osservatorio ITENETs per le imprese siciliane in Brasile
Una delegazione guidata dall’avv. Giovanni Bologna, Dirigente Generale del Dipartimento Lavoro della Regione Siciliana, e composta dal dott. Lucio Oieni, Direttore dell’Osservatorio ITENETs, dal dott. Pino Bonadonna, dall’ing. Michele Augugliaro e dal cav. Paolo Russitto, vicepresidente di Sicilia Mondo, si è recata in Brasile a San Paolo e a Rio de Janeiro con l’obiettivo strategico della internazionalizzazione delle imprese siciliane attraverso la creazione di contatti stabili con le realtà siciliane in Brasile.
La visita è stata organizzata da Sicilia Mondo, radicata da tempo nelle comunità siciliane in Brasile attraverso le Associazioni aderenti.
A San Paolo delegazione siciliana, accolta dal responsabile di Sicilia Mondo Matteo Maniaci, ha avuto un primo incontro presso la Camera di Commercio con il Vicepresidente Marzio Arcari, che ha presentato i corregionali più rappresentativi del mondo economico e commerciale di San Paolo.
La delegazione ha poi fatto visita di cortesia al Console Generale Gianluca Bertinetto, per i problemi della comunità siciliana.
Al Circolo italiano ha avuto luogo un incontro con la comunità siciliana. Un’autentica kermesse con la presenza del Console aggiunto Luigi Estero, dellla Presidente dei Comites Rita Blasioli, dell’ing. Giuseppe Pagano e tantissimi esponenti della comunità siciliana in Brasile.
Il Cav. Russitto ha portato il saluto del presidente Azzia e consegnato la bandiera siciliana a Matteo Maniaci. Lungamente applauditi nei loro interventi l’avv. Bologna, il dott. Oieni, il dott. Bonadonna e l’ing. Augugliaro.
A Rio de Janeiro la delegazione siciliana, accolta dalla Presidente dell’Associazione Trinacria Ass. Siciliani Emigrati di Rio-Taser, Liliana Frenda, ha fatto visita di cortesia al Console Generale Ernesto Massimino Bellelli per i problemi della comunità, ed incontrato gli operatori economici siciliani presso l’Istituto Italiano di Cultura alla presenza di numerosissimi corregionali. Interessante la visita all’Ospedale italiano dove ha incontrato la delegazione siciliana dell’Usef.
Il capo delegazione, avv. Bologna, si è dichiarato pienamente soddisfatto dell’accoglienza ricevuta e degli esiti positivi degli incontri avuti in Brasile, e altrettanta soddisfazione hanno espresso il direttore dell’ITENETs Oieni, Bonadonna e Russitto.
A sostegno dell’iniziativa ITENETs, Sicilia Mondo ha allertato le associazioni aderenti nella convinzione che, in questo pianeta in continua evoluzione, la internazionalizzazione è diventata il passaggio obbligato per le imprese siciliane nei settori dell’agroalimentare, del turismo e della ricerca; non solo, ma anche nei settori della cultura, della lingua, delle tradizioni storiche dell’isola, in cui Sicilia Mondo è particolarmente interessata ed impegnata.
L’Osservatorio ITENETs rappresenta quindi una occasione preziosa per conoscere nuovi bacini culturali, nuovi mercati, nuove realtà e consolidare i rapporti con le proprie Associazioni e le comunità siciliane nel mondo.
Un caloroso abbraccio, Maria Carla
Grazie sig. Ciulla,
dalla sua e-mail ho capito i veri motivi della sua protesta ed il suo stato d’animo che coincide con quello di altri corregionali. Apprezzo la sua sincerità e la sua coerenza!
Non posso che ringraziarLa, per avermi aiutato a capire, fatti e circostanze che sconoscevo in quanto non ci siamo mai incontrati, nè sentiti o fra noi è intercorsa alcuna corrispondenza! Le auguro una felice guarigione, salute e prosperità; spero di poterLa incontrare per rinnovarLe questi auguri.
Michele Augugliaro