Presentazione di Amphitheatrum spagiricum, il nuovo testo di Pietro Turchetti
CAPO D’ORLANDO (MESSINA) – Per la prima volta nella storia dell’alchimia viene pubblicato un trattato veramente completo, sia per quanto riguarda la genesi storica, la teoria, ma soprattutto, la pratica. Scritto da Pietro Turchetti, discendente da un’antica famiglia veneto-marchigiana, ma siciliano di adozione, Amphiteatrum spagiricum è pubblicato dalle edizioni Arktos di Carmagnola ed è ispirato da un quaderno di appunti, rinvenuto casualmente in una biblioteca francese privata.
Il volume sarà presentato al pubblico giovedì 19 luglio, alle 18.30, a Villa Piccolo, sede della Fondazione Piccolo di Calanovella, a Capo d’Orlando (Messina). La presentazione di Amphitheatrum spagiricum è uno dei primi appuntamenti del cartellone estivo della Fondazione, dedicato quest’anno anche al tema “I mille volti del mistero”, che prevede, da luglio a fine settembre, presentazioni di libri, dibattiti, concerti e spettacoli teatrali.
Il libro di Turchetti permette al lettore di acquisire le conoscenze di base per scoprire l’Arte Reale degli alchimisti, con quella purezza e apertura d’animo che contraddistingue ogni autentico ricercatore. Il trattato (198 pagine, prezzo di copertina 22 euro) contiene, oltre ad una raccolta di simboli chimici veramente completa, biografie, con ritratti dei grandi alchimisti della storia ed una interessante bibliografia antiquaria delle principali opere pubblicate in materia.
La presentazione del libro, scritta dal professor Antonio Gianguzza, ordinario di Chimica Analitica presso l’Università degli Studi di Palermo, costituisce un unicum nel suo genere, perché è la prima volta che un chimico e accademico di chiara fama acconsenta a firmare la presentazione di un testo puramente alchemico, ad ulteriore testimonianza del rigore storico e metodologico di Amphitheatrum spagiricum. Il volume contiene anche una postfazione, firmata dal giornalista Alberto Samonà.
Amphitheatrum appare al ricercatore come una guida, un compagno in un viaggio all’interno dell’universo dei simboli alchemici e, al contempo, all’interno di se stessi. Le tappe di questo pellegrinaggio interiore sono le fasi della “Grande Opera”, contrassegnate da operazioni di Spagiria (l’alchimia vegetale) e da progressivi stati di evoluzione interiore, che terminano con il compimento dell’Opus e l’ottenimento della “Pietra”.
Pietro Turchetti (1949), noto costruttore di automobili sportive, si è sempre interessato di simbolismo, metafisica, fortificazioni antiche e moderne, araldica e studi tradizionali. È autore di numerose pubblicazioni: fra queste, Il Philosofo incognito. Louis Claude de Saint Martin (Arktos, 1995); Guida ai castelli siciliani (Pegaso, 1996); Città morte di Sicilia (L’Epos, 2007).
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