Lettera aperta al Ministro dell’ Interno Giuliano Amato
Ministro Amato,
dalle agenzie di stampa veniamo a conoscenza di una sua frase che riteniamo assurda e offensiva :
“Nessun Dio autorizza un uomo a picchiare la donna. E’ una tradizione siculo-pakistana che vuole far credere il contrario”.
Se da una parte abbiamo un popolo che all’estero cerca quotidianamente di promuovere i valori giusti , la tradizione e la cultura siciliana di cui ne siamo orgogliosi, e di portare in alto una bandiera , quella siciliana e italiana, di cui si rappresentano i sacrifici e le sofferenze della prima emigrazione( gli anni della discriminazione ) di tanti corregionali sparsi nel mondo che hanno saputo portare civilta’ e progresso , dall’altra parte abbiamo nella Madre Patria un Rappresentante di Governo che con le sue parole non fa altro che il contrario, e cioe’ offendere e discriminare un intero popolo.
Francamente non mi aspettavo che un Professore , una persona cosi’ colta e preparata scendesse cosi in basso nelle sua dichiarazione infamante e di impronta razzista , ma soprattutto che un rappresentante istituzionale ,un Ministro della Repubblica , dovrebbe dare esempio nel comportamento ,senza avere pregiudizi.
Noi condanniamo qualsiasi forma di violenza senza distinzioni di confini geografici o religiosi.
Egregio Ministro invece di dire sciocchezze si dedichi di piu’ al suo Dipartimento e cerchi di portare a termine dei risultati, altrimenti dopo aver chiesto scusa ai Siciliani si dimetta che cosi fa una mezza bella figura!!!
Vincenzo Arcobelli
C.S.N.A.
Confederazione dei Siciliani del Nord America
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