L’ABITUDINE AL SILENZIO !
Bruxelles, 2 maggio 2000
Veniamo a conoscenza del fatto che domani, 3 maggio 2000, avrà luogo a Bruxelles una manifestazione che intende promuovere i vini siciliani.
Si è ritenuto però opportuno limitare gli inviti ai soli deputati europei, all’ assessore della Regione Siciliana, on Salvatore Cuffaro, al presidente dell’Istituto Regionale della Vite e del Vino, Leonardo Agueci, e all’on. Lulling, presidente dell’intergruppo “Viticoltura, tradizioni e qualità”.
Pur restando gli organizzatori liberi di invitare chi vogliono, la Fondazione “l’Altra Sicilia” deve però qui lamentare la mancata estensione dell’invito ai responsabili di quelle associazioni siciliane che tanto fanno per tenere alto il nome dell’Isola, pur fra tante difficoltà e incomprensioni: ma non ce ne stupiamo più di tanto.
Una caratteristica dei politicanti nostrani sembra proprio essere quella mancanza di sensibilità che li porta ad agire obbedendo al vecchio detto: “passata la festa , gabbatu lu Santu…” .
Risiede in questo anche la causa del fenomeno dell’astensionismo e certamente il conseguente rifiuto del cittadino per la politica.
Notiamo che tra i non invitati spicca un nome: quello del responsabile dell’ Ufficio della Regione Sicilia a Bruxelles, avv. Francesco Attaguille, e la cosa ci impone una dovuta riflessione.
Tralasciamo il fatto che tale Ufficio della Regione sia stato istituito presso Mondimpresa, filiale di Confindustria, a beffa di quei nostri corregionali – la Fondazione in prima linea – che avevano richiesto a gran voce la sua istituzione. Ma dal momento che lo stesso ufficio pesa sul bilancio della Regione Siciliana per più di un miliardo all’anno e neppure in questa occasione si è creduto opportuno associarlo ad una manifestazione ufficiale, ci domandiamo: a che scopo mantenere in vita una struttura alla quale non viene data alcuna visibilità ?
A che cosa serve? A chi serve?
In quanto associazione presente a Bruxelles, sottolineamo l’assoluta mancanza di visibilità di questo nostro Ufficio regionale, il cui responsabile non ha mai intrapreso alcuna iniziativa presso il mondo dell’associazionismo siciliano né presso quello delle istituzioni comunitarie per manifestare la sua esistenza formale a Bruxelles .
In quanto impegnati in emigrazione, riteniamo sarebbe meglio, date le circostanze, destinare tale cospicua somma a creare occasioni di lavoro per I tanti giovani siciliani che vivono un paradosso: partiti per trovar lavoro hanno invece trovato disoccupazione…
“L’altra Sicilia”, prendendo spunto dalla manifestazione di domani sera, è quindi estremamente critica nei confronti della Regione Siciliana che, a discapito dei miliardi investiti , ma soprattutto delle legittime aspettative dei siciliani che vivono a Bruxelles e in tutta Europa, si distingue per la sua mancanza di attività, di iniziativa e di proposta che finisce per colpire direttamente gli interessi dei nostri corregionali che tanto avevano sperato nell’istituzione di una sede regionale che purtroppo dimostra di ricalcare il modello siciliano nella sua caratteristica peculiare: L’ABITUDINE AL SILENZIO.!
Eugenio Preta,
Francesco Paolo Catania